Morta Erika Bonin, spiegò al mondo dialetto Gorfigliano

4 febbraio 2017 | 18:37
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Morta Erika Bonin, spiegò al mondo dialetto Gorfigliano
Morta Erika Bonin, spiegò al mondo dialetto Gorfigliano
Morta Erika Bonin, spiegò al mondo dialetto Gorfigliano
Morta Erika Bonin, spiegò al mondo dialetto Gorfigliano

Si è spenta all’età di 95 anni a Monaco di Baviera, dove risiedeva, la dottoressa Erika Bonin. Titolare della cattedra universitaria di lingua e letteratura italiana nella facoltà della sua città, dedicò la vita allo studio e all’insegnamento, nella sua carriera fu anche interprete diplomatica per il governo tedesco. In occasione della sua tesi di laurea fu inviata in Garfagnana dal famoso filologo, linguista e glottologo di fama internazionale professor Gerhard Rohlfs, per studiare in modo approfondito il dialetto del paese di Gorfigliano.

Questa tesi, considerata ad oggi uno dei capisaldi della ricerca accademica sul dialetto in Alta Garfagnana discussa il 31 luglio del 1952 ottenne il massimo dei voti con lode ed è oggi è conservata in oltre 200 biblioteche universitarie nel mondo.
Nell’agosto del 2007 a distanza di oltre 50 anni dal suo soggiorno a Gorfigliano la dottoressa Erika Bonin fu invitata a tornare con la famiglia in occasione dei festeggiamenti per il 60esimo anniversario della Madonnina dei Cavatori, e proprio durante la messa in località Segheria, si rese protagonista di un gesto bellissimo, riconsegnando alla popolazione di Gorfigliano due sacre effigi in marmo che, come lei stessa raccontò, ricevette in dono da un anziano abitante del paese vecchio di Gorfigliano. Oggi quelle effigi sono esposte all’interno del museo dell’identità dell’Alta Garfagnana Olimpio Cammelli. Nel 2009, fece nuovamente ritorno a Gorfigliano con la figlia Alexandra ed il genero Fritz, e l’1 Agosto, ricevette dall’allora sindaco di Minucciano Domenico Davini la “prima cittadinanza onoraria” alla presenza di tutto il consiglio comunale appositamente riunito.
In quello stesso giorno, a Gorfigliano in sala Pancetti, l’associazione culturale Paese Vecchio di Gorfigliano con la collaborazione del Comune organizzò una grande mostra fotografica dove furono esposte tutte le fotografie che la Bonin scattò durante il suo soggiorno di studio e ricerca per la preparazione della sua tesi di laurea; una documentazione storico fotografica straordinaria. Durante l’inaugurazione le fu consegnata dal presidente dell’Associazione Yuri Damiano Brugiati un’opera a lei dedicata realizzata dal maestro Giuseppe Di Giangirolamo. Oggi, in questo triste giorno, le parole che la dottoressa pronunciò durante la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria sono vive nella mente e nel cuore di tutti i suoi concittadini che la ricorderanno per sempre con immensa stima e gratitudine: “Se la lingua è il cuore di un popolo, il dialetto ne è l’anima”.