La dinastia dei Mansi: tutto svelato nell’incontro dell’Unitre

15 febbraio 2017 | 11:18
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La dinastia dei Mansi: tutto svelato nell’incontro dell’Unitre

All’Unitre di Coreglia Antelminelli si è festeggiato il San Valentino con gli amori di Casa Mansi raccontati dal marchese Emilio Petrini Mansi della Fontanazza specialista e docente di diritto nobiliare, chiave insolita per rileggere la storia di una stirpe millenaria ma che ha suscitato notevole interesse soprattutto nel pubblico femminile. Analizzando l’albero genealogico della gloriosa e nobilissima famiglia Mansi giunta da Magonza nel 962 al seguito di Ottone I si scorrono i nomi di buona parte delle famglie nobili e patrizie lucchesi come Marchiò, Arnolfini, Minutoli Tegrimi, Orsucci, Spada, Garzoni, Burlamacchi, Cenami, Micheli, Totti, Sinibaldi, Carincioni, Trenta, Boccella, Balbani, Bernardini, Nieri, Menocchi, Forteguerra.

Il marchese della Fontanazza ha spiegato il ruolo delle alleanze matrimoniali tra famiglie aristocratiche, per ampliare le proprietà immobiliari terriere e mantenere il proprio status analizzando in particolare il matrimonio di Luigi (1723-1797) con Ersilia Santini, si unirono così due grandi casati tanto da adornare il palazzo di via Santa Giustina, oggi Museo nazionale, di arazzi raffiguranti l’accoppiamento dei due stemmi e l’alcova, la splendida camera degli sposi, dall’unione nacque un unico figlio Raffaele sposatosi a Camilla Parenzi ultima del ramo principale della sua famiglia che portò una ricca dote tra cui la bella villa di Moriano e la tenuta di Monsagrati, un palazzo a Lucca ed una ricchissima collezione di quadri fiamminghi ed olandesi. Anche la parentesi padana è stata trattata attraverso i matrimoni e così troviamo Carlo (1661-1712) che impalmò la Marchesa Eleonora Pepoli di Bologna e dall’unione nacquero Marianna sposata al Marchese Sen. Giovanni Lambertini di Poggio Renatico fratello del Card. Prospero poi Pontefice Benedetto XIV, Anna Maria sposata al Marchese Gaetano Anguissola di Grazzano da cui Teresa che sposa nel 1766 il Principe Giovanni Gonzaga VIII ed ultimo Marchese di Luzzara e Raffaello (1689-1758) che lasciò raramente il feudo della Fontanazza, comprato da Ranuccio Farnese ed elevato dallo stesso sovrano a Marchesato in favore di tutti i maschi eredi e successori dell’investito, ed il palazzo di Piacenza dove morì. Il pubblico ha potuto ammirare tramite le immagini le splendide dimore Mansi dai Palazzi di Lucca, di Bagni di Lucca dove fu Cresimata Maria Cristina di Savoia poi Regina di Napoli a quello Bernardini Mansi di Viareggio oltre alle importanti dimore di campagna come la villa di Segromigno onorata del soggiorno di S.E. Mussolini e fino ad alcuni anni fa, grazie a Marino e Claudia Salom, teatro di innumerevoli e prestigiosi eventi mondani. Ovviamente a richiesta del pubblico è stata affrontata la figura del fantasma dei Mansi, Lucida. Ringraziamenti al Marchese Petrini Mansi sono stati espressi dal presidente Guglielmo Donati e dall’avvocato Romina Brugioni dell’Istituto Storico Lucchese.