Un progetto da 162mila euro per riaprire la chiesa di Verni

Nelle scorse settimane, alla presenza di don Fiorenzo Toti, della curia e dei parrocchiani, è stato presentato il progetto realizzato dallo studio Donini/Moretti/Magnani per il consolidamento della chiesa di San Martino in Verni dichiarata inagibile in seguito agli eventi sismici del 2013. La realizzazione di questo intervento di 162mila euro permetterà di ottenere la riapertura funzionale della chiesa, almeno per tutta l’ampiezza della navata. In questa fase si prevede di consolidare con iniezioni di resine il terreno di fondazione nelle zone dell’abside e del transetto e di eseguire gli interventi locali per il consolidamento statico delle volte interne in tufo.
In un successivo progetto, al fine di ripristinare la totale agibilità della chiesa, saranno valutati gli interventi per il consolidamento delle zone transetto e abside. La parrocchia, che si sta adoperando per raccogliere la somma necessaria per l’inizio dei lavori e che ha partecipato al bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca per interventi su beni culturali nella speranza di un esito positivo, lancia un appello affinchè questo gioiello venga salvato.
Infatti la chiesa dedicata a San Martino di Tours di fondazione longobarda è tra le più antiche della Garfagnana (le prime citazioni della Chiesa risalgono infatti al 997 dopo Cristo ed è una delle poche con 7 altari. All’interno si conservano un altare maggiore in pietra serena da datarsi al Cinquecento, un crocefisso e un pulpito lignei, eseguiti entrambi nel Seicento e una Madonna, sempre in legno, del XVI secolo che ogni tre anni veniva solennemente portata in processione per i festeggiamenti di Santa Maria Assunta.