Kme, Fim Cisl: “Piena rioccupazione a settembre 2018”

E’ polemica sindacale sulla vertenza Kme. Ad alzare la voce è la Fim Cisl, per bocca del segretario provinciale Narcisa Pellegrini: “Da quanto leggiamo sulla stampa locale – dice – ci rendiamo conto che il nuovo coordinatore nazionale Kme della Fiom abbia perso qualche puntata importante del percorso fatto in un annus horribilis quale quello del 2016. Basterebbe ricordarsi la riconversione annunciata dell’azienda poi abbandonata per mantenere e perseguire quello spirito industriale che i lavoratori e la fabbrica meritano e che fa parte della storia di Kme. Quindi quanto rappresentatoci nei numeri per l’anno 2016 in occasione dell’incontro della commissione economica congiunta tenutosi il 5 maggio alla sede Kme di Firenze tra azienda ed organizzazioni sindacali, è un quadro e un bilancio che, come Fim Cisl non ci hanno sorpreso”.
“Ci sorprende invece – prosegue Narcisa Pellegrini – che ancora oggi non siano stati colti da tutti i sindacati i buoni risultati gestionali, di fatturato e di ordini dei primi tre mesi del 2017 come il vero segnale positivo di ripresa che sta contribuendo ad un ritrovato cauto ottimismo anche tra i lavoratori mutando un clima minaccioso rispetto ad un anno fa. Nell’incontro poi ci sono state confermate quelle prospettive di crescita e di consolidamento che hanno riaperto Kme al mercato e agli investitori. La cautela però è sempre d’obbligo soprattutto in vista della data del settembre 2018 nella quale scadrà l’accordo azienda-sindacati ma, con gli accordi sottoscritti a giugno e ottobre 2016, abbiamo gettato le basi per finalizzare il mantenimento dell’occupazione di tutti i lavoratori a Fornaci di Barga. Questi accordi hanno peraltro trovato una risposta non così scontata e che apprezziamo molto. Riteniamo che quanto annunciatoci ieri dal sindaco di Barga sia la giusta risposta a quel senso civico che una comunità poteva esprimere verso i cittadini e lavoratori della più grande fabbrica del territorio di Barga e che vorremmo ritrovare in molte altre comunità. La Fim Cisl dal canto suo sarà, come abbiamo sempre fatto e continueremo a fare vigile, con l’attenzione necessaria affinché gli accordi del 22 giugno e del 13 ottobre trovino applicazione in tutte le loro parti ciò al fine di riaccompagnare le lavoratrici e i lavoratori in quel percorso che dovrà avere, alla scadenza fissata del settembre 2018, l’unica strada tracciata e attesa: la piena rioccupazione di tutti i lavoratori coinvolti dagli accordi che, ricordiamo, hanno impedito che venissero licenziati 375 lavoratori di cui 275 solo a Fornaci di Barga, e questo, per noi della Fim Cisl equivale, sì, ad un bilancio 2016 positivo”.