A Pieve Fosciana le “Piccole Italie” di Enrico Borghi

Venerdì (23 giugno) alle 17 al chiostro del convento di Pieve Fosciana si terrà la presentazione del libro Piccole Italie. Le aree interne e la questione territoriale, di Enrico Borghi deputato e presidente nazionale Uncem, edito da Donzelli Editore, evento promosso dall’Unione Comuni Garfagnana e dal Comune di Pieve Fosciana.
L’onorevole Borghi, presidente dell’intergruppo parlamentare per lo Sviluppo della Montagna, affronterà la questione della politica territoriale dopo la fine dell’interventismo statale e la crisi del regionalismo e condurrà una riflessione sul ruolo dei territori nella sfida della modernizzazione del paese: un tema da sempre al centro dell’attività istituzionale e professionale dell’autore, oggi consigliere della presidenza del Consiglio per l’attuazione della strategia nazionale delle aree interne (Snai). Si tratta di un ragionamento sul ruolo che le aree marginali – montane, rurali e periferiche – dovrebbero avere in un quadro di sviluppo e sostenibilità che l’Italia è chiamata ad affrontare e sulle politiche necessarie a garantire pari accessibilità ai servizi essenziali – scuole, ospedali, trasporti – a tutti i cittadini.
La presentazione del libro in Garfagnana assume un significato particolarmente importante, alla luce del fatto che il territorio fa parte dell’area sperimentale della strategia, e nell’ambito di tale esperienza si candida a rappresentare un luogo di progettazione, sperimentazione ed attuazione di politiche di sviluppo, replicabili come buone pratiche per il Paese intero. Le piccole Italie, infatti, possono contribuire in modo decisivo a salvare la “grande Italia”, in una fase di profonda trasformazione economica e sociale dell’intero paese.
Interverranno alla presentazione con il proprio contributo il sindaco di Pieve Fosciana Francesco Angelini, l’onorevole Raffaella Mariani deputata Pd e il presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Nicola Poli che afferma: “Ospitare la presentazione di questo volume è un ulteriore importante passaggio del processo di condivisione del progetto e costituisce il frutto di una riflessione sulla politica territoriale e in particolare su cosa possano rappresentare i nostri territori, montani e marginali, nella sfida della modernizzazione italiana. Il messaggio che parte dalle pagine di piccole Italie è positivo: dalle aree interne e montane si ricostruisce l’identità e il senso di comunità di un Paese straordinario e fragile come l’Italia”.