A Gorfigliano il volume sulla Madonna dei cavatori

10 agosto 2017 | 14:01
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A Gorfigliano il volume sulla Madonna dei cavatori

Sabato prossimo (12 agosto) alle 21 alla chiesa parrocchiale di Gorfigliano verrà presentato il volume La Madonnina dei Cavatori di Gorfigliano. La tradizionale festa dalle origini ai nostri giorni nel 70esimo anniversario della sua istituzione di Edoardo Paladini “del farinello” che ha saputo raccontare e documentare una delle più sentite e coinvolgenti manifestazioni della tradizione religiosa in Garfagnana, che è quella che per l’appunto si appresta a rivivere il paese nei prossimi giorni.
Quest’anno in occasione dei 70 anni la madonnina è rimasta per sette giorni in paese ed è stata esposta nei luoghi più significativi del paese oltre che nella chiesa principale, mentre di solito il giorno successivo alla processione veniva riportata sulla montagna. Tutta la comunità è molto legata alla Madonnina dei Cavatori che ha dedicato ad essa una intera settimana di festa, di preghiera e di ringraziamenti.

Protagonisti indiscussi del lavoro editoriale i cavatori di marmo, del passato e del presente, che con fierezza e orgoglio sono parte attiva della celebrazione e della rievocazione storica delle antiche lavorazioni di cava, coniugando il valore della loro testimonianza con la curiosità dei giovani e di chi non ha mai avuto idea di come avvenisse in passato l’estrazione. Gorfigliano si appresta ogni anno ad attendere la statua protettrice dei Cavatori in un evento che va ben oltre gli aspetti materiali e folkloristici ma è simbolo di una grande devozione e fiducia nella protezione da parte della ‘Madonnina’. Questa grande celebrazione che si ripete da 70 anni è festeggiata dall’intera comunità dei residenti e da quanti ormai lontani tornano per ritrovare le proprie radici perché sul marmo e il faticoso e spesso pericoloso lavoro dei suoi cavatori hanno basato la propria economia e sentito il bisogno di intercessione ai loro bisogni.
E’ per questi meriti e i lodevoli risultati raggiunti nella ricerca realizzata da Edoardo Paladini che la Banca dell’Identità e della Memoria ha accolto nella sua collana editoriale la pubblicazione di questo volume collezionando ancora una volta un importante tassello dell’identità e tradizione locali.