Confini parco Apuane, Montemagni attacca Andreuccetti

29 settembre 2017 | 14:22
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Confini parco Apuane, Montemagni attacca Andreuccetti

Il parco delle Alpi Apuane, con il voto del consiglio regionale di mercoledì scorso (27 settembre), è tornato nei suoi confini precedenti. Una proposta portata avanti dal Pd, con Stefano Baccelli e l’assessore Marco Remaschi in prima linea. Il sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti, ha voluto sottolineare come questo risultato, che scongiura limitazioni per la caccia, sia arrivato soltanto grazie al voto del Pd mentre le altre forze, esclusa la Lega Nord che si è astenuta, hanno espresso voto contrario.

“È giusto che gli abitanti di San Romano e Motrone ed i cacciatori tutti sappiano chi la ha sostenuti e chi no”, aveva commentato Andreuccetti. Una frase che non ha digerito la consigliera regionale Elisa Montemagni della Lega Nord. “Sono convinta – afferma – che quando si fanno delle affermazioni, occorre avere una visione d’insieme di quello che si dice. Mi riferisco, in particolare – prosegue la consigliera – alla sortita del sindaco di Borgo a Mozzano che, come sulla lavagna a scuola, stila una lista di buoni e cattivi, evidenziando, secondo lui, chi sarebbe favorevole e chi chiaramente contrario alla caccia e dunque a chi la pratica. In realtà, caro Andreuccetti – precisa l’esponente leghista – considerando che la predetta legge è totalmente inadeguata (più volte abbiamo espresso il nostro parere negativo in merito), il Pd ha pensato bene per cercare di rimediare all’ultimo tuffo, di presentare, ad un’ora dall’inizio del consiglio regionale, degli emendamenti che, pur con tutto il nostro impegno, non siamo riusciti ad analizzare compiutamente e quindi dare un giudizio serio e motivato su quanto veniva proposto dalla maggioranza. Ecco, perché – sottolinea la rappresentante del Carroccio – è puntualmente arrivato il nostro voto di astensione, che non equivale, come qualcuno fa intendere, ad essere ostili al mondo della caccia. Pertanto – conclude Elisa Montemagni – ribadisco il convincimento che, secondo noi, occorrerebbe informare i cittadini a 360 gradi e non essere palesemente di parte, esponendo solo parzialmente la realtà dei fatti”.