Sindaco caduto nel bosco, il 118: protocolli rispettati

“La centrale operativa 118 Alta Toscana ha rispettato i protocolli operativi in essere”. Così Andrea Nicolini, direttore della centrale, interviene a fare chiarezza dopo le polemiche sul soccorso di mercoledì mattina scorsa a Camporgiano, dove il sindaco Francesco Pifferi era caduto in una scarpata mentre cercava funghi. A sollevare le polemiche era stato un sindacato dei vigili del fuoco che aveva messo nel mirino la gestione dei soccorsi da parte del 118.
“Pur nel pieno rispetto di tutti i pareri, soprattutto di quello autorevole di un addetto ai lavori e rappresentante di una delle organizzazioni sindacali dei vigili del fuoco – spiega Nicolini -, c’è da precisare che il fatto di aver attivato due elicotteri del 118 è stato un evento determinato solo da una situazione non prevedibile. Il primo elicottero infatti, subito dopo l’attivazione ha dichiarato un’avaria ed è dovuto rientrare in base. A quel punto è stato attivato il secondo elicottero che, giunto sull’obiettivo, non ha potuto effettuare il recupero per condizioni meteo avverse. E’ stato quindi deciso il trasporto del paziente fino all’ambulanza”.
“Riguardo quanto affermato dal signor Todaro, non si riesce a capire, in ogni caso, in quale modo l’intervento dei vigili del fuoco avrebbe evitato l’attivazione dei due elicotteri. Inoltre – aggiunge ancora Nicolini -, è necessario sottolineare che questa centrale operativa 118 Alta Toscana ha rispettato i protocolli operativi in essere riguardanti l’attivazione sia del Soccorso Alpino Speleologico Toscano sia dei vigili del fuoco, enti con i quali collaboriamo quotidianamente al fine di offrire il servizio migliore all’utenza”.