Consiglio regionale: “No a consegna posta a giorni alterni”

8 novembre 2017 | 12:23
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Consiglio regionale: “No a consegna posta a giorni alterni”

La protesta contro la consegna della posta a giorni alterni sbarca anche in consiglio regionale. La consigliera Pd, Ilaria Giovannetti, ha proposto in aula gli emendamenti del gruppo alla mozione presentata da Sì Toscana e approvata con voto unanime; emendamenti mirati alla tutela del servizio in zone disagiate, montane e di confine.

“Quella della consegna a giorni alterni della posta nei comuni della Valle del Serchio, Seravezza e Stazzema è una notizia allarmante – scrive – Condivido la preoccupazione espressa dai sindaci e per questa ragione abbiamo come gruppo Pd emendato la mozione presentata dal gruppo Sì Toscana introducendo la necessità di tutelare al massimo il servizio in zone disagiate, montane e di confine”. “Quello che sta emergendo infatti – prosegue Giovannetti – è uno scenario preoccupante per il nostro territorio, innanzitutto una situazione che rischia di causare la perdita di oltre 50 posti di lavoro e poi innumerevoli disagi per un’area che per le sue caratteristiche merita attenzioni e tutele ancora maggiori a tutti i livelli. Il consiglio regionale si era già espresso sui tagli di Poste italiane nelle zone montane in passato, accogliendo le istanze portate avanti dai nostri comuni. Anche adesso però è urgente continuare a farci portavoce di questa problematica, data la sua assoluta importanza. L’auspicio è che vengano scongiurati questi tagli, noi ci impegniamo sicuramente a monitorare l’evolversi di quanto sta succedendo e impegniamo la giunta con questa mozione a favorire l’apertura di un tavolo di trattativa che vada verso la stabilizzazione dei lavoratori precari”. 
“Ritengo davvero – conclude la consigliera – sia una battaglia da sostenere con ogni mezzo, soprattutto perché lo meritano i nostri cittadini che non possono essere penalizzati in questo modo”.
La mozione prevede di favorire l’eventuale apertura di un tavolo di trattativa con i lavoratori e le rappresentanze sindacali per accogliere le richieste avanzate dal coordinamento regionale precari e correggere il piano industriale su presenza territoriale, consegna della corrispondenza, organizzazione del lavoro e livello del servizio ai cittadini. “Il bilancio di Poste ha un andamento positivo ormai da anni. L’utile 2016 ammonta a 633 milioni – ha osservato Fattori di Sì Toscana a Sinistra – Il massiccio impiego di contratti a tempo determinato, passati dai 1844 nel 2012 ai 4545 nel 2016, ha avuto come conseguenza il calo di personale a tempo indeterminato, negli ultimi cinque anni, dell’1,4 per cento e una crescita del 30 per cento dei precari.
D’accordo con il testo si è dichiarata Elisa Montemagni (Lega): “Siamo di nuovo a parlare di Poste – ha esordito – Sono anni che assistiamo a vere e proprie emorragie sul territorio anche se i presidi postali sono utili anche come centri di aggregazione sociale”.