Kme: andremo avanti con l’attività metallurgica

“Kme ha in corso un preciso piano industriale di rilancio della propria attività metallurgica nello storico stabilimento di Fornaci di Barga e non ha alcun interesse, a differenza di quanto insinuato dal comitato La Libellula, ad impegnarsi in business diversi quali quello dello smaltimento dei rifiuti”. E’ quanto ribadisce l’azienda dopo l’incontro con il comitato del 31 ottobre scorso su iniziativa del sindaco di Barga, Marco Bonini. Il gruppo di cittadini aveva stigmatizzato l’ipotesi di un impianto di lavorazione del pulper, che tuttavia, spiega l’azienda, non sarà mai il core business di Kme che manterrà l’attività metallurgica.
“Il successo di questo piano – spiega l’azienda in una nota – è legato al raggiungimento della capacità di autonoma produzione di energia elettrica per sostenere gli obiettivi industriali e occupazionali individuati dal proprio piano industriale presentato e condiviso sia con le rappresentanze dei lavoratori sia con le Istituzioni. Le condizioni inderogabili sono state più volte affermate: l’impianto di produzione di energia elettrica esclusivamente dedicato alle esigenze della produzione metallurgica dovrà essere migliorativo in termini di emissioni rispetto ai livelli consentiti alla attuale configurazione della fabbrica. In questo senso Kme sta valutando le migliori tecnologie disponibili e le migliori pratiche per l’utilizzo di materiali di approvvigionamento più sostenibili in termini sia economici sia di tutela ambientale. Questi sono i fatti oggetto della discussione avuta nel corso dell’incontro con La Libellula. Ripetiamo che non è di interesse per l’azienda in questa sede, entrare in una discussione di principio sui vari modelli di sviluppo dove tutte le considerazioni sono legittime. Quello che assolutamente respingiamo con nettezza è il tentativo, da parte di chicchessia, di speculare su presunti disegni alternativi da parte dell’azienda, con valutazioni speciose e prive di qualsiasi riscontro oggettivo”.