A Realacci donato il presepe di un figurinaio della Valle del Serchio

5 dicembre 2017 | 17:34
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A Realacci donato il presepe di un figurinaio della Valle del Serchio
A Realacci donato il presepe di un figurinaio della Valle del Serchio
A Realacci donato il presepe di un figurinaio della Valle del Serchio

“Terre dei presepi è una bella iniziativa che in Toscana, con le vie e i percorsi dei presepi, unisce le comunità nell’obiettivo di mantenere e valorizzare l’identità, le tradizioni, l’artigianato e le bellezze di questi territori. I presepi diventano un modo di promuovere anche turisticamente questi centri, una chiave per costruire il futuro. Come diceva Mahler: tradizione non è culto delle ceneri ma custodia del fuoco”. Lo afferma Ermete Realacci, presidente della Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera, in occasione della presentazione oggi (5 dicembre) alla sala stampa di Montecitorio dei percorsi delle Terre dei Presepi.

Il coordinamento dei presepi storici artistici e viventi della Toscana comprende oltre cinquanta comuni, che lo scorso anno hanno attirato oltre un milione di visitatori. Con il presidente della Commissione ambiente della Camera, Ermete Realacci, sono intervenuti il portavoce delle Terre di Presepi Fabrizio Mandorlini, il sindaco di Cerreto Guidi Simona Rossetti, l’assessore al turismo di Fucecchio Daniele Cei, l’assessore al turismo Comune di Pescaglia Beatrice Gambini, il sindaco di Castelfiorentino Alessio Falorni.
Fabrizio Mandorlini sottolinea che “Terre dei Presepi è una proposta culturale per il periodo di Natale, ma non solo; un modo per conoscere e valorizzare attraverso un percorso di oltre cinquanta tappe i nostri borghi, le loro bellezze, la loro tradizione di artigianato e anche le tipicità alimentari”.
“Questa idea di valorizzare e proiettare nel futuro i propri borghi – conclude Realacci – è molto simile a quella che ispira la legge a mia prima firma sui piccoli Comuni: un modo diverso di guardare a questa parte del Paese. Un modello per uno sviluppo sostenibile e un’economia più a misura d’uomo che punta sulle comunità e i territori, sull’intreccio fra tradizione e innovazione, vecchi e nuovi saperi. Dalla Toscana ci viene un’esperienza eccezionale di Italia che fa l’Italia e una proposta: partendo dall’esempio virtuoso delle Terre e delle vie dei Presepi si potrebbe costruire un circuito nazionale delle città dei presepi”. Per l’occasione è stato donato a Realacci un presepe artistico realizzato della maestranza artigianale Arte Barsanti, ultimo figurinante che ancora esercita questa professione nella Valle del Serchio.