Villa di Castiglione, sì al referendum per la fusione

Si procederà al referendum consultivo nei comuni di Castigliane Garfagnana e Villa Collemandina, per la possibile istituzione, dall’1 gennaio 2019, del Comune di Villa di Castiglione. Il via al referendum è stato dato oggi (10 gennaio), nel corso dei lavori della Commissione regionale affari istituzionali e bilancio, presieduta da Giacomo Bugliani del Partito Democratico, che ha licenziato a maggioranza la proposta di consultazione. E così ida queste parti ci si riprova dopo il ‘fallimento’ di Appennino in Garfagnana.
La Commissione ha interpellato i sindaci dei comuni interessati, Daniele Gaspari e Dorino Tamagnini, primi cittadini rispettivamente di Castiglione di Garfagnana e di Villa Collemandina, che hanno presentato due realtà contigue non solo per territorio ma anche per servizi, sottolineando la necessità di dare una nuova organizzazione nell’interesse della popolazione. I 1800 abitanti di Castiglione, insieme ai 1300 di Villa Collemandina, andrebbero a formare un Comune di circa 3000 unità, dimensione più congeniale e di peso, secondo i sindaci, che hanno ricordato il percorso partecipativo promosso sul territorio e le delibere di giunta favorevoli alla fusione.
Il referendum ha registrato il voto favorevole dei consiglieri del Partito Democratico, del gruppo misto Toscana per tutti, del Movimento cinque stelle e l’astensione di Jacopo Alberti, della Lega Nord.