Base, Vitiello messo alla porta: “Chiedo i danni”

A Bagni di Lucca scoppia la bufera sui rifiuti. Giuseppe Vitiello, amministratore unico di Base, questa mattina (30 marzo) è stato rimosso dall’incarico. Una decisione che è stata assunta ieri (29 marzo) al Comune di Bagni di Lucca dove si è svolta l’assemblea dei soci della società interamente partecipata dall’amministrazione (Leggi). Una notizia appresa stamattina anche dallo stesso Vitiello, che giudica l’azione come un “atto illegittimo”.
“Questa mattina (30 marzo) alle 6 – comunica Vitiello -, ora di inizio del turno di lavoro degli addetti di Base, un nutrito gruppo di rapresentanti del Comune di Bagni di Lucca, guidato dal consigliere delegato Antonio Bianchi, e composto dal responsabile dell’ufficio tecnico e da alcuni vigili municipali, ha atteso i lavoratori per comunicare loro che l’amministratore unico ingegner Giuseppe Vitiello era stato revocato in assemblea con effetto immediato e sostiyuito con un nuovo amministratore che avrebbe incontrato gli operai a fine turno. Un blitz mattiniero dell’amministrazione Michelini, che fin dal giorno del suo insediamento non si è mai degnata di prendere conoscenza della realtà industriale di Base. Per la prima volta lo fa per comunicare un atto illegittimo. È illegittimo sia nella forma che nel contenuto. La revoca dell’amministrazione deve avvenire nel rispetto della normativa, non può essere l’assemblea la sede legittima ad effettuare tali revoche, ma deve essere un atto deliberativo all’interno dell’ente; in caso di mancanza o invalidità di tale atto deliberativo la norma prevede che la società non possa ritenere valida la stessa revoca. In pratica il sindaco e la giunta devono adottare un atto preciso, ben motivato, con il quale deliberano la revoca dell’amministratore della società. Ciò per soddisfare i principi del diritto amministrativo che consentono al revocato la facoltà di opporsi a tale atto nei modi e nei termini previsti dalla legge. La norma prevede esplicitamente che in assenza di tale atto la società non debba sentirsi obbligata a rispettarla”.
Giuseppe Vitiello annuncia azioni legali contro il Comune di Bagni di Lucca: “Ovviamente ho informato il sindaco della mia tesi – prosegue Vitiello – e ho mandato ad un avvocato di avviare le necessarie tutele giudiziarie. Il comportamento del sindaco è illegittimo anche nella sostanza. Una revoca può essere disposta solo per giusta causa; in pratica si dovrebbe determinare danni aziendali di notevole entità affinché si possa ritenere valida questa scelta da parte del socio. Il sindaco Michelini ha tentato di costruire un minimo di giustificazione addebitando al sottoscritto responsabilità gestionali dedotte da un verbale della commissione di vigilanza. Naturalmente il sottoscritto ha puntualmente risposto a tali contestazioni”.
La proposta dell’ex amministratore unico di Base era quella di utilizzare gli utili (oltre 100mila euro) per abbattere i maggiori costi per lo smaltimento dei rifiuti perché non pesassero sulle tasche dei cittadini: “Mi si contestava una grave responsabilità nell’aumento dei costi di smaltimento determinati nel 2017 – continua Vitiello -; al contrario il sottoscritto non solo aveva tempestivamente informato il sindaco sull’andamento dei costi di smaltimento, ma ha anche proposto di compensarli con gli utili che si stavano formando all’interno della società. Utili provenienti dalla vendita del materiale recuperato e dai risparmi sui costi di gestione. Ma, come è noto, questa opportunità non è stata volutamente utilizzata; ciò perché era necessario che tali maggiori costi venissero utilizzati come un argomento che giustificasse la revoca. Il sindaco ha volutamente anticipato la revoca, tra l’altro prolungando autonomamente un’assemblea che era stata invece rinviata su richiesta del revisore dei conti alla seconda convocazione prevista per il 12 aprile, pur di non approvare il bilancio relativo al 2017 che prevede un utile ante imposta di oltre 100mila euro. Era evidente che con tale approvazione venivano meno le pretestuose argomentazioni utilizzate per giustificare una revoca. Ma c’è di più: questi maggiori costi erano, e sono, necessari anche per impedire un risultato evidente sulla Tari. Infatti, se si fossero compensati tali maggiori costi nel 2017 e non si fossero portati come esistenti anche nel 2018, il Comune si sarebbe trovato a dover riconoscere che la Tari andava diminuita”.
La proposta di Base, secondo Vitiello, avrebbe consentito di abbassare la Tari del 5%: “Questa sera infatti si presenta in Consiglio Comunale una Tari che prevede un costo complessivo di 1milione717mila243,97 euro, ovvero 16mila539,70 euro in più di quella dello scorso anno (1milione700mila704,27). E’ evidente che se si fossero evitati i 90mila euro imputati ai maggiori costi anche nel 2018 si sarebbe dovuti paradossalmente ridurre la Tari di almeno il 5%. Sarebbe stato un oggettivo riconoscimento della validità della scelta della precedente amministrazione Betti. Per questo bisognava trovare un modo affinché non si creasse questa evidente sconfitta politica; e il modo era, ed è, quello di denigrare gli artefici di questo importante risultato. Ovviamente il sottoscritto si troverà costretto a tutelare la sua onorabilità e professionalità anche richiedendo il riconoscimento dei danni subiti. C’è da chiedersi allora chi dovrà poi farsi carico di questi costi, laddove gli organi giudiziari dovessero ritenere valide le mie richieste”.
Il nuovo amministratore unico sarà Riccardo Tocchini, ma Giuseppe Vitiello aveva proposto all’amministrazione una figura da affiancare a lui per essere guidata al ruolo di amministratore di Base: “Un passaggio di consegne che nasce in questo modo brusco non potrà che determinare danni ed inefficienze nell’operato della società – conclude Vitiello -. Un ulteriore danno proprio nel momento in cui si sta aprendo la stagione turistica a Bagni di Lucca. Il 31 dicembre 2018 sarebbe comunque finito il mio incarico, non capisco il motivo e la necessità di una tale accelerazione. Forse bisognava far fronte a qualche promessa, o forse bisognava predisporre la strada per scelte future. Resta il rammarico di dover subire queste azioni nonostante in questi anni abbia consentito al Comune di Bagni di Lucca di uscire da una situazione stagnante e di potersi legittimamente onorare di essere tra i primi comuni della Toscana in termini di risultati e di efficienza del servizio. Mi dispiace per la cittadinanza, ho sempre lavorato per l’interesse della comunità”.
La questione rifiuti, insieme al piano finanziario e delle tariffe del 2018, verrà affrontata nel consiglio comunale di domani (30 marzo) alle 21. All’ordine del giorno anche l’approvazione del Dup, del bilancio di previsione triennale e l’istituzione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo.