Bagni, ok tra le polemiche all’aumento della Tari

Seduta fiume del consiglio comunale di Bagni di Lucca incentrata sull’approvazione del piano finanziario e delle tariffe. Dopo un’accesa discussione, l’aumento del 3,5% della Tari viene approvato. Una giornata tesa cominciata nel corso della mattinata con la revoca dell’amministratore unico di Base Vitiello, sostituito con il nuovo amministratore unico Riccardo Tocchini (leggi qui).
Proprio su questo argomento ha preso il via il consiglio, con la premessa del sindaco Paolo Michelini che ha informato sulle decisioni relative a Vitiello: “Volevo fare una breve premessa a comunicazione: alla sede comunale di Bagni di Lucca, dove si è svolta l’assemblea dei soci della società interamente partecipata dal Comune di Bagni di Lucca, è stata approvata la revoca dell’amministratore unico di Base sostituito con il nuovo amministratore unico Riccardo Tocchini. Questo oggetto, insieme ai risultati dell’esercizio del 2017, sarà di prossima discussione del consiglio comunale che verrà convocato a metà di aprile”.
Il sindaco ha poi proseguito approfondendo il punto all’ordine del giorno sulle tariffe: “Oggi andiamo ad approvare il piano tariffario sulla Tari per il 2018. Come sapete il piano finanziario è composto da diverse variabili, tra cui il piano finanziario sulla raccolta rifiuti urbani e la variabile intorno al servizio. Sull’aumento complessivo della tassa sui rifiuti grava un minor gettito dovuto ad un minore introito del 2017, con 53mila euro di aggravio su quest’anno. Su questo vanno aggiunti i 95mila euro del debito fuori bilancio sullo smaltimento. Rivedendo tutto la differenza ammonta a 20mila euro, a cui vanno aggiunti quei 53mila euro prima citati. Tuttavia tutto questo, purtroppo, ha comportato un leggero aumento delle tariffe che siamo riusciti a contenere il più possibile. L’aumento sarà del 3,5%, che poi non sarà puntuale, è un aumento medio”.
A questo punto si apre un dibattito tra il consigliere di minoranza di Progetto Rinascimento, Massimo Betti, e Laura Lucchesi (Un futuro per Bagni di Lucca), con l’ex sindaco che attacca quest’ultima sul suo operato da presidente della commissione di vigilanza in merito alla vicenda Base. Claudio Gemignani, capogruppo di Un Futuro per Bagni di Lucca, difende l’operato di Laura Lucchesi ribadendo “il suo gran lavoro fatto in questi mesi. Un rapporto con il sindaco che ha portato i suoi frutti. Quello che sta facendo la commissione è importante e si stanno vedendo i risultati”. Sul tema interviene anche il consigliere di maggioranza, Antonio Bianchi: “Mi associo a Gemignani. Voglio ringraziare personalmente il presidente Lucchesi per aver portato in commissione esperienza e professionalità”.
Il sindaco ha richiamato all’ordine, ribadendo che l’argomento sarà trattato nel prossimo consiglio comunale.
La discussione torna sull’aumento della Tari: “Si sta parlando di giocare sulle tasche dei cittadini – le parole di Betti -. Si va ad aumentare una tariffa quando non andava aumentata: grazie agli utili di Base la Tari, invece di essere incrementata del 3,5%, poteva essere addirittura abbassata del 5%”.
Il sindaco risponde all’ipotesi di utilizzare gli utili di Base per abbattere i maggiori costi per lo smaltimento dei rifiuti, che era poi la proposta avanzata dall’ex ad di Base: “Il riconoscimento del debito fuori bilancio era doveroso, ed è stato supportato da un parere tecnico, contabile e legale espresso dagli uffici comunali – risponde Michelini -. Il costo del servizio di raccolta e smaltimento si divide in due parti: la raccolta e lo smaltimento. A fine ottobre 2017 sono arrivate in Comune 3 fatture che dovevano essere coperte per 95mila euro. La società in house, secondo il mio parere, non deve avere un guadagno e l’utile deve andare a favore dei cittadini: non si può compensare con un’altra cosa che è lo smaltimento. Il Comune ha pagato di più di quello che doveva pagare, andava fatto un piano più preciso e monitorato tutto l’anno. Quest’anno promettiamo di tenerlo monitorato, se si manifesteranno risparmi saranno utilizzati a favore dei cittadini nel 2019”.
Betti replica: “Vitiello (l’ex amministratore unico di Base, ndr) ha comunicato il credito al Comune da giugno, ma è stato ignorato. Questa è una manovra che va a pescare illegittimamente soldi dalle tasche dei cittadini. State agendo in maniera illegittima”. Sulla presunta illegittimità replica il sindaco: “Pensiamo di aver agito in piena legittimità, rispettando le norme. Rimaniamo sulle nostre posizioni, abbiamo cercato di incidere il meno possibile sulla tariffa dei cittadini”.
Un clima sopra le righe sottolineato da Gemignani, che annuncia il voto contrario sull’aumento della Tari: “Sono sempre più perplesso da questo clima. In questi giorni sono stato accusato di tutto su Facebook, da portaborse fino a falso. Il dialogo deve rimanere sempre nel rispetto delle persone. Entrando nel merito delle tariffe: la mossa che avete fatto per sgravare il meno possibile sulle tasche dei cittadini la condividiamo. Ma il nostro voto sull’aumento della Tari è contrario, non tanto perché non condividiamo il debito fuori bilancio, ma perché chiediamo che a pagare sia chi ha sbagliato. Il nostro voto sarà contrario”.
“Non giochiamo sulle tasche dei cittadini – le parole di Antonio Bianchi -. Qui si contrappongono opinioni, vedremo in futuro quale sarà quella giusta. Il nostro obiettivo è quello di far spendere il meno possibile alla cittadinanza. Non riteniamo la necessità di fare utile, va a discapito dei cittadini. Dobbiamo fare il miglior servizio possibile nel minor costo possibile”.
Mariani (Progetto Rinascimento) chiede su tutto chiarezza: “Da cittadino quello che mi dispiace è vedere sempre e comunque questo clima di far west, con attacchi personali e non politico-amministrativi. Vengono sempre presentate due verità, da fuori non si capisce niente. Da consigliere chiedo: perché si presentano solo i debiti e non i crediti, perché gli utili della società non vengano usati per tutelare i cittadini per il calo della Tari e non l’aumento?”. Risponde il sindaco: “Ad oggi il bilancio di Base non è stato approvato, è stato rinviato a nuova convocazione perché carente di documentazione obbligatoria di legge. Quando sarà analizzato lo porteremo in consiglio e ne parleremo”.
Si passa alla votazione, con i consiglieri di Progetto Rinascimento che si allontanano e non partecipano: “Siccome riteniamo che l’atto sia illegittimo – le parole di Betti -, anche votare contrario sotto questo aspetto darebbe legittimità all’atto. Per questo io e il consigliere Mariani ci allontaniamo e non partecipiamo alla votazione”. L’aumento della Tari viene approvato con il voto favorevole della maggioranza e quello contrario di Un futuro per Bagni di Lucca.
Claudio Tanteri