Pirogassificatore Kme, assemblea pubblica a Ghivizzano

22 aprile 2018 | 08:51
Share0
Pirogassificatore Kme, assemblea pubblica a Ghivizzano

Giovedì (26 aprile) alle 21 nelle sale parrocchiali di Ghivizzano, La Libellula propone un nuovo appuntamento per condividere con la cittadinanza le problematiche ambientali e sanitarie della Valle del Serchio e per cercare, insieme a tutti i cittadini che vorranno partecipare, proposte valide di risanamento. La serata verterà sulla “questione Pirogassificatore Kme”, anche alla luce dell’approvazione della mozione regionale che ha suscitato non poche polemiche. Per questo La Libellula confida, si legge in una nota “nella presenza della consigliera regionale, prima firmataria, Ilaria Giovannetti, affinchè possa chiarire i contenuti della mozione, di cui al momento non è ancora accessibile il testo integrale. Oltre alla consigliera regionale Giovannetti, La Libellula invita a partecipare all’incontro di Ghivizzano tutte le amministrazioni e le cariche istituzionali”.

Martedì (24 aprile) è poi in programma al Cinema Puccini una serata organizzata dal Partito del Popolo, il nuovo movimento del sindaco di Vagli, Mario Puglia. “La Libellula – commenta il comitato – accoglie l’invito di Puglia a partecipare alla serata pur mantenendo la sua autonomia rispetto a qualsivoglia partito politico. Una delegazione della Libellula sarà fra il pubblico, come è stata nel pubblico di varie assemblee politiche prima delle elezioni del 4 marzo. Non siamo copromotori né relatori della serata ma semplici intervenuti che se verranno invitati a intervenire utilizzeranno il tempo loro concesso per far conoscere i principi e le azioni del movimento. Cogliamo l’occasione per comunicare la disponibilità della Libellula a partecipare a qualsiasi iniziativa pubblica in cui sia in tema la tutela ambientale poichè per il movimento è fondamentale qualsiasi strumento legittimo di sensibilizzazione. Sappiamo che vinceremo questa battaglia perché ci rifacciamo a radici che vengono da lontano e che si fondano su principi alti a cui la parte sana della nostra tradizione civile si è sempre ispirata”.
“Vogliamo qui citare – concude La Libellula – una sentenza della Cassazione a sezioni unite (sentenza cosiddetta Corasaniti numero 5172 del 6 ottobre 1979) che recita: “il bene della salute (…) è assicurato all’uomo come uno e anzi il primo dei diritti fondamentali anche nei confronti dell’autorità pubblica, cui è negato in tal modo il potere di disporre di esso (…). Nessun organo di collettività, neppure di quella generale e del resto neppure l’intera collettività generale con unanimità di voti potrebbe validamente disporre per qualsiasi motivo di pubblico interesse della vita o della salute di un uomo o di un gruppo minore (…)”. I valori espressi in questa sentenza motivano il nostro impegno: non è mai troppo tardi perché la cittadinanza si muova ad esigere che venga tutelato il diritto alla salute. E comunque le comunità della Valle del Serchio hanno già una vittoria: un problema collettivo ha fatto rinascere un’unità fra i cittadini che non si vedeva da anni”.