Molazzana, Simonini attacca il sindaco sulle politiche giovanili

Attacco al sindaco di Molazzana Rino Simonetti da parte del consigliere comunale e provinciale della Lega Simone Simonini sulle politiche giovanili. Secondo Simonini una attenzione che mancherebbe nel Comune. L’occasione per l’affondo è il fatto che secondo Simonini, contrariamente a quanto dichiarato, farebbe pagare l’affitto della sala riunioni dell’amministrazione ad associazioni e giovani intenzioni a organizzare iniziative.
“Alcune settimane fa mi sono interessato alla problematica dei giovani del comune e sulla mancanza di spazi idonei come centri di aggregazione – dichiara il consigliere Simonini, che continua -: solitamente i ragazzi, soprattutto nel periodo invernale, sono alla ricerca di uno spazio adibito da ritrovo, visto che il paese ormai non offre più alternative. Fortunatamente Molazzana capoluogo possiede una location comunale adibita a sala riunioni e feste di compleanno”. “La cosa che mi ha colpito, per cui, dopo le varie verifiche ho presentato un’interrogazione al sindaco, è il fatto che l’amministrazione si permetta di richiedere ai ragazzi un pagamento giornaliero per l’utilizzo di una saletta di proprietà comunale ma la risposta del sindaco, al quanto sconcertante, superficiale, e non veritiera è stata la seguente”, prosegue il consigliere Simone Simonini.
“L’amministrazione non solo favorisce, ma auspica ogni iniziativa proveniente dai giovani, quali iniziative culturali, sportive, ricreative e politiche. L’amministrazione mette in campo diverse iniziative, quali: la consulta dei giovani, concedendo gratuitamente i locali destinati a teatrino nelle diverse frazioni, i locali della ex scuola elementare, e il palazzo della cosiddetta ex scaletta”, ha risposto il sindaco.
Ma il consigliere prosegue: “Allegando un bollettino con richiesta sala pubblica, protocollata all’ufficio comunale, posso smentire categoricamente il sindaco che non essendo residente nel comune, non è in grado di decifrare la realtà territoriale e le problematiche che ne conseguono. Tra l’altro la consulta giovanile non esiste più da almeno 6 anni. Ancora una volta, con una semplice domanda, posso smentire nei fatti un’amministrazione vagante senza meta, senza un vero obiettivo, ma con il motto tiriamo a campare”. “Le politiche giovanili – continua il consigliere Simonini – assegnate a me nel 2014, e poi riconsegnate (anche su richiesta del sindaco), sono sparite dell’inconscio di questa amministrazione, tant’è che ufficialmente mai non sono state delegate a nessun altro consigliere”. “Questo – conclude il consigliere Simonini – è solo un episodio di molti, che man mano porterò a conoscenza della popolazione, in vista della sperata liberazione nelle amministrative del 2019, dove Molazzana potrebbe veramente svoltare”.