Fusione tra Villa e Castiglione, assemblea per il no

La campagna referendaria per la fusione dei Comuni di Castiglione Garfagnana e Villa Collemandina sta entrando nella fase centrale. L’iniziativa principale del fine settimana si svolgerà a Castiglione. Venerdì (11 maggio) alle 21, nella piazza Vittorio Emanuele (in sala consiliare in caso di maltempo), verranno illustrate le ragioni del no, da parte del Comitato per l’attuazione della Costituzione Valle del Serchio e del gruppo consiliare di minoranza Innovarsi per Castiglione. Interverranno il consigliere comunale Stefano Folegnani e gli attivisti del Comitato per l’attuazione della costituzione della Valle del Serchio, Mario Regoli, Leonardo Mazzei e Marco Bonini.
“I sindaci dei Comuni interessati dalla consultazione, Gaspari e Tamagnini – sottolinea il comitato -, non hanno mancato di lanciare nell’arena il solito ritornello che ormai accompagna ogni referendum locale o nazionale, circa il fatto che si tratterebbe dell’ultimo treno disponibile e che non vi sarebbero altre occasioni; ci auguriamo che le popolazioni rifiutino anche questo passaggio, così come hanno evitato di salire sul treno del referendum costituzionale di Renzi del 2016 e sul trenino di Appennino in Garfagnana nello scorso autunno. Comprendiamo la difficoltà dei sindaci, ma loro stessi rendono evidente il comportamento anticostituzionale del Governo centrale. I sindaci Gaspari e Tamagnini – prosegue il comitato – in più di un’occasione hanno paventato l’ipotesi che i trasferimenti statali verso i Comuni possano addirittura azzerarsi entro il 2021; se ciò si verificasse sarebbe confermata l’assoluta inadempienza costituzionale nell’azione del governo centrale. A questo punto i cittadini devono scegliere tra due alternative: accettare questa deriva di tagli economici agli enti locali ed al tessuto democratico che essi rappresentano, subendo il ricatto delle fusioni dei Comuni; oppure contrastare queste politiche, rifiutarsi di cedere ai diktat, esprimendo perciò un no deciso e convinto anche a questa fusione”.