Coreglia, Taccini: “Il Comune ascolti di più i cittadini”

29 maggio 2018 | 07:11
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Coreglia, Taccini: “Il Comune ascolti di più i cittadini”

Finanziamenti sfumati e gare d’appalto mal gestite perché “affidate all’Unione dei Comuni”. Il consigliere comunale d’opposizione del gruppo Un futuro per Coreglia risponde alle critiche del sindaco Valerio Amadei con una lettera aperta in cui difende le proprie posizioni su vari temi.

“Ho sempre messo la mia faccia su tutto ciò che ho fatto, continuo a metterla su ciò che sto facendo e la metterò sempre su ciò che andrò a fare. Non metterò mai la mia faccia su argomenti suggeriti da altri – precisa Taccini -. Infine, e non perché meno importante delle altre due affermazioni, sono certo che non sono io a gettare discredito sull’intera collettività coreglina ma, probabilmente, chi la sta amministrando; io mi limito a dare notizie, sempre supportate da documentazione, su quello che sta facendo questa amministrazione. Ed ora voglio essere preciso sulle informazioni fino ad ora comunicate, informazioni che per lei sarebbero illazioni e contraddizioni. Quando affermavo di contributi non riusciti ad ottenere dal Comune di Coreglia, mi riferivo a quelli relativi alla legge 205 del 27 dicembre 2017 numero 205, inerenti a ’contributi per interventi riferiti ad opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio’ per i quali sono stati presentati, dal Comune di Coreglia, 4 progetti per un importo complessivo di 1.503.000,00 euro, tutti non ammessi. Mi auguro, però, che riusciate ad ottenerli nella prossima mandata. Non sono così ingenuo da riferirmi ai finanziamenti già ottenuti dalla Regione Toscana per le opere pubbliche già costruite o in costruzione, alcune delle quali, e sottolineo alcune, meriterebbero un approfondimento a parte”.
“Per quanto riguarda la questione gare di appalto – va avanti Taccini -, io non ho mai denunciato l’assoluta incapacità degli uffici rispetto alla gestione delle stesse, come Lei ha asserito mettendo così in dubbio la mia più completa fiducia nei pochi impiegati rimasti al Comune di Coreglia, grazie alle scelte di questa Amministrazione di far parte di associazioni con altri Comuni. Ho affermato che se le gare d’appalto fossero gestite dal Comune anziché dall’Unione dei Comuni, se ciò fosse permesso di farlo, avrebbero un riscontro positivo sulle casse comunali. Basti pensare proprio alla gara del campo sportivo di Ghivizzano, che lei ha voluto citare, le cui spese per l’Unione dei Comuni sono venute a costare  4481 euro.  Per quanto riguarda i contributi della Fondazione Crl, sindaco Amadei, non occorre aspettare i prossimi giorni per verificare chi ha ragione perché le risposte sono state già comunicate dalla stessa Fondazione e portano la data del 6 aprile 2018. Voglio essere preciso affinchè non abbia dubbi su quello che scrivo. Si tratta di cinque richieste di contributo per un valore complessivo di 796.700 euro ai quali vano aggiunti gli 8.000 euro per il contributo al Giornale di Coreglia. Per tutte queste richieste c’è stato, purtroppo, e sottolineo purtroppo, la solita risposta: il cda della Fondazione ne ha deliberato il non accoglimento. L’unico progetto per il quale è stato dato un contributo di 3.000 euro è riferito al progetto a sostegno delle categorie sociali deboli. Questo è quello che intendevo e pensavo di essere stato abbastanza chiaro. Adesso, forse, lo sono stato ancora di più. Non si dimentichi, sindaco Amadei, delle questioni ancora al vaglio della magistratura, della Corte dei Conti e dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. Di questo ho scritto poco o niente ma mi prometto di farlo non appena ci sarà una pronuncia da parte delle Autorità interessate, sia che questa pronuncia abbia un esito negativo sia che lo abbia positivo. Raccolgo il suo invito, anche se inutile, a proseguire ’la mia preziosa azione di controllo nei confronti dell’amministrazione’ e gli assicuro che sono sempre stato fiducioso delle potenzialità del nostro territorio e della nostra comunità; un po’ meno fiducioso lo sono nei confronti dell’amministrazione comunale. Io, sindaco, sto valutando i fatti concreti senza pessimismi esagerati e dannosi. Sindaco Amadei, se lei pensa che raccontare tutte queste cose, senza nascondere niente e, soprattutto, dicendo la verità, vuol dire gettare discredito sulla collettività coreglina, è un suo problema che io non posso risolvere. Adesso sono io che faccio inviti a lei, quale primo cittadino del Comune di Coreglia Antelminelli: accettare sempre gli inviti fatti dalla popolazione ogni qualvolta decidano di fare una riunione di frazione o riunioni di altro genere e non andarci solo in occasione di raccolta voti. Le assicuro che stare vicino ai cittadini, ed ascoltare le loro segnalazioni, è un segno di rispetto e poi fa bene alla salute”.