Gramolazzo, sport e volontariato con il campo estivo

Tre giorni di gioco, sport e condivisione in Garfagnana. Questo, in sintesi, il programma dell’attività organizzata da Polisportiva Libertas Lucca nell’ambito del progetto Salta su, giovani, sport e volontariato promosso a livello nazionale dal Coni e dal Centro Nazionale Libertas.
Salta su, giovani sport e volontariato, si propone, attraverso lo sport, un duplice obiettivo: favorire l’inclusione di minori in condizioni di svantaggio e creare spazi di integrazione ed educazione al volontariato per i giovani. Il progetto è realizzato grazie alla collaborazione con Caritas Diocesana di Lucca, Panathlon Lucca, Unione nazionale veterani dello sport, i Comuni di Lucca e Capannori, varie società sportive del territorio. Il luogo scelto per tutte le attività è la scuola di formazione sportiva ed educazione ambientale di Gramolazzo, nel comune di Minucciano, all’interno del parco regionale delle Alpi Apuane, cogestita dal centro provinciale Libertas Lucca. Salta su ha già visto lo svolgimento della sua prima fase in cui 60 bambini nella fascia di età 7-13 anni, segnalati dai servizi sociali dei Comuni di Lucca e Capannori e dai centri di ascolto Caritas del territorio, sono stati coinvolti in pomeriggi dedicati allo sport, in cui hanno potuto provare varie discipline sportive, presso strutture sportive comunali, sotto la guida tecnica di istruttori Coni, con la collaborazione di allenatori specializzati di alcune società sportive del territorio e con il sostegno dei giovani volontari. Nei giorni 22-23-24 giugno, avrà luogo la seconda azione del progetto che mette al centro l’inclusione sociale e la scoperta dell’ambiente che ci circonda. Verrà organizzato un soggiorno sportivo-educativo dedicato al gioco e allo sport, rivolto a bambini e bambine inseriti nel progetto. Istruttori sportivi Libertas, operatori della Caritas Diocesana di Lucca e giovani volontari, guideranno i bambini e le bambine in giochi, attività sportive ed escursioni ambientali. Un’esperienza forte di condivisione in cui lo sport sarà il mezzo per imparare a stare insieme e a divertirsi nel rispetto delle persone e dei luoghi. A settembre, grazie alla collaborazione di diverse società sportive del territorio, i minori verranno inseriti gratuitamente nei corsi sportivi in base alle loro preferenze. Verrà garantita anche la possibilità di far svolgere ai minori una visita medico-sportiva grazie alla collaborazione con la medicina sportiva dell’ospedale di Lucca. La direttrice della Caritas Diocesana Donatella Turri sottolinea come “L’attenzione ai minori e alla loro inclusione sociale, è una nostra priorità da anni. Il progetto ci permette, attraverso lo sport, di creare un’alleanza forte sul territorio che lavora in questa direzione mettendo al centro i bisogni dei bambini e delle bambine”.
“E’ un progetto che contribuisce, così come le altre attività sostenute da Panathlon, alla crescita e alla formazione dei giovani attraverso lo sport e la socialità – sottolinea Arturo Guidi, presidente dell’Associazione Panthlon Lucca -. Un plauso per l’attività che viene portata avanti e che la nostra Associazione sostiene e condivide”.
Grazie al contributo di volontari dell’associazione Veterani dello sport e di giovani in servizio civile, verrà fornito, ove possibile, un servizio di accompagnamento dei bambini da casa al luogo di attività sportiva nel caso in cui la famiglia non riesca a provvedere autonomamente.