Un futuro per Bagni: “Sprar, vigileremo”

No al business dell’accoglienza dei migranti, siano essi nei Cas o come vuole adesso il Comune di Bagni di Lucca inseriti nel progetto Sprar, che comunque sarà attentamente monitorato. E’ questa sostanzialmente la posizione espressa dal gruppo di centrodestra in consiglio comunale Un futuro per Bagni di Lucca – Gemignani sindaco, con i consiglieri Laura Lucchesi e Claudio Gemignani, supportati anche dai referenti politici, Manuele Domenici e Riccardo Zucconi, rispettivamente coordinatore comunale e onorevole di Fratelli d’Italia e Massimo Mallegni, senatore di Forza Italia. “Il centrodestra riguardo il tema immigrazione – si legge in una nota , ha una posizione ben chiara: no ad accogliere i finti profughi, sì al sostegno ai veri rifugiati di guerra, aiutare le popolazioni disagiate nei propri paesi, garantendo non il diritto ad emigrare, ma il diritto a non emigrare e stare nei propri paesi, no allo sfruttamento dei singoli, si alla legge tagliabusiness, che obbliga chiunque accoglie i migranti, a rendere pubblici i propri bilanci”, dicono i due consiglieri.
“Questa è anche la nostra posizione a livello locale, dove ricordiamo di aver fatto anche una petizione che ha raccolto 307 firme – proseguono -. In tale petizione non si chiedeva, come invece qualcuno sta furbescamente dicendo, di non accogliere minori: si chiedeva solo più sicurezza, equa distribuzione di migranti in tutti i Comuni, sì al tagliabusiness. Consideriamo il tema immigrazione, trattato male di per sé, con l’Italia lasciata sola ad affrontare un problema mondiale. Senza dimenticare che non è solo un problema di numeri e soldi, ma anche un problema di cultura e tradizione. Siamo stati accusati, da qualche pseudo comunista, ci meravigliamo ce ne siano ancora, di essere razzisti, estremisti. Perché? Sulla base di cosa, tali illustri buonisti, ci tracciano di ciò? Basta ipocrisia: non si può pensare di risolvere la questione col denaro e cioè ’caro Comune, se prendi migranti, ti paghiamo’. Non è questo meccanismo già di per sé vergognoso? Oppure, dire, ’caro privato, accogli, ti pago, e non occorre tu mi dica dove metti i soldi’. Ci sono stati casi si sfruttamento vergognoso dove i soldi non venivano spesi per il benessere degli extracomunitari, ma per il benessere del singolo accogliente. Su questo vorremo che i finti paladini, prendessero posizione netta, senza guardare la pagliuzza degli altri e non il proprio trave. Parlare meno, fare di più. Portiamo un esempio di questi giorni: lo straordinario sindaco di Cascina Susanna Ceccardi, è riuscita a far chiudere la Tinaia, uno spazio privato dove i migranti venivano tenuti in modo vergognoso. Grazie a lei e alle lamentele dei migranti, è stato chiuso in questi giorni. Riguardo la questione Sprar e Cas, innanzitutto ringraziamo il sindaco per averci ricevuto, insieme al coordinatore comunale di Fratelli d’Italia Domenici. Michelini ha confermato sostanzialmente quanto detto sui giornali: sì all’adesione del Comune allo Sprar, al posto dei Cas (centri accoglienza straordinaria). I migranti con il sistema sprar saranno gestiti direttamente dal comune tramite una associazione o cooperativa (col Cas, essi non sono gestiti dal Comune). Le nostre perplessità sono ricadute proprio qui. Il sindaco ha dichiarato sui giornali che gli Sprar sostituiranno i Cas. La nostra domanda è stata: come è possibile, essendo i Cas gestiti dai privati? Alla nostra domanda la risposta è stata semplicemente che il Sindaco può opporsi, aderendo agli Sprar, ai nuovi arrivi Cas: i migranti quindi, verranno pian piano trasferiti, ma così non ci saranno sostituzioni, con i migranti cas che quindi andranno a esaurimento. Come per i cas, il Comune avrà un rimborso a migrante di 700 euro (consideriamo questo un sistema perverso. Migrante uguale soldi). Al sindaco abbiamo ribadito la sopramenzionata linea del centrodestra e abbiamo detto che vigileremo, essendo il compito dell’opposizione, affinché ciò avvenga. Ci fidiamo ovviamente, non viene messa in discussione le serietà dell’impegno del Sindaco. Dobbiamo ricordare che attualmente i migranti sono 60 (con la precedente amministrazione Betti, sono passati da 21 a 60 circa). I 21 arrivarono durante l’Amministrazione Donati, quelli obbligatorio per legge e non uno in più. Con lo Sprar ne arriverebbero 25. Che andranno a sostituire i cas, con quindi ben 35 migranti in meno. Vigileremo affinché ciò avvenga”.