Kme, Castelnuovo dice no al pirogassificatore






Anche da Castelnuovo Garfagnana arriva un altro no al pirogassificatore Kme di Fornaci di Barga. L’occasione per esprimere la contrarietà da parte di molti cittadini è stata venerdì sera (28 settembre) la uova assemblea organizzata dalla Libellula e che si è svolta in sala Suffredini.
Dopo il saluto del vice-sindaco di Castelnuovo Garfagnana, Patricia Tolaini e l’introduzione di Lucia Giovannetti e Francesco Bertoncini del Movimento La Libellula, hanno preso la parola Andrea Elmi, presidente provinciale Coldiretti Lucca, Francesca Buonagurelli, vicepresidente regionale di Terranostra (associazione per l’agriturismo promossa da Coldiretti) e il direttore della Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) del distretto Toscana Nord, Alberto Focacci. Successivamente è intervenuto anche Danilo Musetti vicepresidente del Consorzio Garfagnana Produce.
“Tutti i rappresentanti del mondo agricolo – osserva il Movimento La Libellua – si sono detti fermamente contrari alla realizzazione dell’impianto di incenerimento per gli evidenti impatti che potrebbe avere sul settore. Hanno sottolineato la crescita significativa che il comparto agricolo e agrituristico ha avuto negli ultimi anni, crescita che potrebbe ancora essere potenziata”. “Siamo al 10% di quello che potremmo esprimere” ha affermato Elmi e Focacci ha espresso un totale rifiuto di quella che ha definito “la vecchia logica della contrapposizione tra lavoro e salute”, augurandosi che la Regione Toscana impari a rifiutarla legiferando di conseguenza.
A proposito di lavoro e per sottolineare la concretezza e l’importanza dei numeri di cui si parla, Buonagurelli ha ricordato come in Mediavalle e Garfagnana (cioè da Borgo a Mozzano fino a Sillano) le aziende agricole in attività siano ben 534, con un numero di addetti stimabile dai 2 a oltre i 10 l’una. “Oltre all’evidente impatto occupazionale, ha evidenziato che grazie all’attività agricola si ottiene come contropartita il presidio di aree altrimenti destinate all’abbandono ed al conseguente degrado con particolare riferimento a quello idrogeologico o agli incendi, problematiche di tutto rilievo anche per la nostra valle – spiega la Libellula -. Importante anche la presenza degli allevamenti, ben 735, apicoltura compresa la cui attività è indispensabile ed insostituibile. Musetti nel suo intervento ha ricordato la passata battaglia locale contro l’inceneritore Severa di Castelnuovo, avvenuta senza il sostegno della maggioranza dei sindaci di allora e come invece si sia ormai consolidata in zona una nuova coscienza su queste problematiche ambientali, un tempo praticamente assente. Ha infine sottolineato come ormai si siano sviluppate una serie di attività legate al territorio, alla sua valorizzazione e tutela che non possono più permettersi di tornare continuamente a ridiscutere sulla presenza di impianti di incenerimento accanto ad esse. Sempre apprezzati gli articolati interventi dei rappresentanti del Comitato per l’attuazione della Costituzione, Leonardo Mazzei e Italo Galligani che – prosegue la nota della Libellula – hanno ricordato come Kme giochi spesso con le parole, come quando parlando di riduzioni dell’impatto ambientale, si riferisca all’autorizzato e non al reale effettivo. Anche loro hanno richiamato l’importanza di una maggiore unità dei sindaci contro la proposta di Kme. I dati forniti da Coldiretti potrebbero essere ulteriormente approfonditi – va avanti la nota -. Quanti sono gli ettari di terreno presidiati dall’agricoltura nella nostra valle? Abbiamo il numero delle aziende agricole ma non il numero complessivo degli impiegati in agricoltura. Quanti sono questi ultimi? Quanti finanziamenti pubblici la nostra valle ha ricevuto negli ultimi 10/20 anni a supporto dell’agricoltura e della tutela dell’ambiente? Quanto incide l’agricoltura quindi nell’economia della nostra valle? Queste domande – va avanti la Libellula – le rivolgiamo all’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi, purtroppo assente all’incontro come anche lamentato da Focacci e Musetti. L’assessore riceverà comunque copia ufficiale dei nostri quesiti per emai e dalla sua posizione istituzionale e dal suo incarico di sostegno alle imprese e alle produzioni agricole e zootecniche, sviluppo rurale, foreste, caccia e pesca, agriturismo, speriamo possa colmare le suddette lacune, per cui lo ringraziamo anticipatamente”. La Libellula non si ferma anzi ha già organizzato un incontro il prossimo mercoledì (3 ottobre) all’aula magna dell’Isi di Barga dove i rappresentanti dell’Agenzia regionale di sanità illustreranno le risultanze dell’aggiornamento dello studio epidemiologico del professor Biggeri e la manifestazione del 13 ottobre a Fornaci di Barga, con ritrovo alle 15,30 nell’area industriale del Chitarrino con arrivo in Piazza IV Novembre, dove ci saranno gli interventi di esponenti del mondo produttivo, sociale e istituzionale della Valle.