Unione Comuni Garfagnana dice no a pirogassificatore

Dopo la presentazione del piano di sviluppo Kme, la giunta dell’Unione dei Comuni della Garfagnana interviene sull’argomento. La giunta, a voti unanimi, esprime piena soddisfazione per la volontà dell’azienda di investire sul territorio della Valle. La giunta dice un secco no all’ipotesi pirogassificatore, auspicando un rilancio industriale con l’uso di fonti rinnovabili. La stessa identica linea è stata approvata anche dalla giunta del Comune di Barga.
“La giunta dell’Unione dei Comuni Garfagnana, nella seduta di lunedì (8 ottobre), alla luce del piano di sviluppo recentemente presentato da Kme, a voti unanimi esprime piena soddisfazione per la volontà dall’azienda di investire sul territorio della Valle del Serchio, con l’intento di aumentare la produzione e i livelli occupazionali, consentendo allo stabilimento produttivo di Fornaci di Barga di diventare fulcro della lavorazione del rame a livello europeo. La giunta dà piena disponibilità a collaborare a fianco dei lavoratori e dell’azienda per raggiungere gli obiettivi di produzione e occupazione presentati. Ritiene inoltre importante che l’azienda, attraverso una nuova piattaforma energetica, riesca a ridurre i costi legati ai consumi energetici. Esprime, al contempo, un giudizio negativo sull’ipotesi di raggiungimento di quanto sopradetto attraverso la realizzazione di un impianto di pirogassificazione o di gassificazione che utilizzi pulper di cartiera od altro materiale di scarto, tenuto conto soprattutto delle caratteristiche geografiche, geomorfologiche, sanitarie e turistiche del territorio. Auspichiamo che Kme, nella definizione del piano di rilancio industriale, tenga conto delle possibilità offerte dall’incentivazione pubblica per l’uso di fonti rinnovabili a costi calmierati, come già avvenuto con successo in diverse importanti aziende, anche della Regione Toscana”.
La giunta invita ad un tavolo tecnico per trovare soluzioni alternative al pirogassificatore: “Invitiamo l’azienda ad un tavolo tecnico/politico con le istituzioni locali e sovra comunali, al fine di trovare soluzioni alternative a quella proposta, atte a portare comunque ad una diminuzione dei costi energetici, al raggiungimento degli obiettivi di produzione e occupazione auspicati in concomitanza con l’abbattimento delle emissioni inquinanti”.