Fornaci, in 3mila a corteo contro il pirogassificatore

13 ottobre 2018 | 14:21
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Fornaci, in 3mila a corteo contro il pirogassificatore
Fornaci, in 3mila a corteo contro il pirogassificatore
Fornaci, in 3mila a corteo contro il pirogassificatore
Fornaci, in 3mila a corteo contro il pirogassificatore
Fornaci, in 3mila a corteo contro il pirogassificatore
Fornaci, in 3mila a corteo contro il pirogassificatore

Una folla di oltre 3mila persone per dire di no al pirogassificatore. La Valle si è ritrovata in folla a Fornaci di Barga, dove oggi (13 ottobre), alle 16, ha preso vita la manifestazione contro il progetto della Kme. No al pirogassificatore, Un mondo diverso è possibile, I vostri profitti non valgono le nostre vite: migliaia di manifestanti hanno sfilato per il paese muniti di striscioni e di magliette bianche.

È stata una manifestazione di popolo, con una grandissima partecipazione, che ha visto due simboli protagonisti: “Uno è triste – esordiscono i manifestanti -, quello della bara, il rischio della morte della nostra Valle. Accanto a questo ha preso il volo un altro simbolo, quello della Libellula. Il simbolo di un movimento che in pochi mesi è riuscito a coagulare e a coordinare tutte le sensibilità ambientaliste”. In testa al corteo il comitato infatti, prima ancora dello striscione della Libellula con la scritta No al pirogassificatore, c’era propria una bara con la scritta La Valle del bello e del buono”. La manifestazione, partita dalla zona industriale Al Chitarrino di Fornaci di Barga, si è conclusa in piazza IV Novembre con l’intervento di autorità ed esperti. Al corteo hanno aderito molti esponenti politici di tutti gli schieramenti, ma anche associazioni di categorie e tanti semplici cittadini e bambini. Tutti insieme ed uniti per dire un no secco al pirogassificatore.

Le associazioni
Al corteo di oggi (13 ottobre) hanno preso parte numerose associazioni: Zero Waste, Associazione gambo rosso di Fosciandora, Associazione Buffardello team di Gallicano, Associazione castanicoltori della Garfagnana, Consorzio Garfagnana produce, Associazione medici per l’ambiente, Medicina democratica onlus, Comitato per i diritti del cittadino, Comitato per l’attuazione della Costituzione, Comitato ambiente Valle del Serchio, Osservatorio sanità Valle del Serchio, Lucca Ti Voglio Bene, pagina Facebbok no al piro a Fornaci, Club alpino italiano, Osservatorio sanità della Valle del Serchio, Comunità del cibo e dell’agrobiodiversità della Garfagnana, Api Garfagnana, Cia agricoltori, Coldiretti.
Ad aprire i battenti è stato Francesco Bertoncini del movimento La Libellula: “Grazie a tutti per la numerosa partecipazione, inaspettata direi. Ieri l’ad di Kme ha detto che la maggioranza della popolazione locale è favorevole al loro progetto e che c’è una minoranza che cerca visibilità. La risposta l’avete data voi oggi (ndr rivolgendosi alla folla): siamo maggioranza, non minoranza. La risposta gli arriverà anche attraverso le migliaia di firme che stiamo raccogliendo in tutta la Valle. Ne avremo fatto tutti ben volentieri a meno della ricerca della visibilità sinceramente, avremo preferito dedicare più tempo alle nostre famiglie ed alle nostre vite, no a combattere questa battaglia. Una battaglia che combattiamo con le nostre poche risorse, con i soldi che ci tiriamo fuori di tasca nostra. Le ragioni del no sono tante: vogliono costruire un inceneritore a tutti gli effetti, che produce inquinanti letali alla nostra salute. Lo smaltimento dei rifiuti deve avvenire in altra maniera, non con l’inceneritore che trasformano l’aria in discarica. Ci mettiamo di fianco ai lavoratori, chiedendo un tavolo tecnico per trovare soluzioni e alternative vere. Alla produzione del rame non vogliamo vedere affiancato un inceneritore dei rifiuti: la Valle dice di no. Siamo tutti lavoratori che teniamo a lavoro e salute: uniamoci tutti insieme per il bene del territorio”.
Rossano Ercolini di Zero Waste ribadisce la necessità di trovare una soluzione alternativa al pirogassificatore: “Ci ritroviamo periodicamente purtroppo, ma accresciamo la nostra positività. Se le comunità percepiscono che possono fare la differenza, non c’è partita: vinciamo. Oggi probabilmente un cittadino su due della Valle è venuto qui, la comunità adesso deve essere presa in giusta considerazione. Pinassi ha detto che il pirogassificatore migliorerà la qualità ambientale della Valle: una cosa assurda. È un anno e mezzo che discutiamo del progetto, che non è ancora stato presentato: non c’è chiarezza. Ci sono le alternative al pirogassificatore. Chiediamo un tavolo tecnico con l’azienda, serve un processo di efficientizzazione energetica come chiede l’Unione Europea. Chiudete il percorso pirogassificatore, cestinatelo e apriamo un confronto a 360 gradi: noi ci siamo, siamo disponibili. Il nostro è un no forte al pirogassificatore, ma sì ai lavoratori e alla Valle. È stupido dire che il pirogassificatore migliorerà la salute della Valle, che è già preoccupante. Prima valutiamo attentamente stato di salute, poi con i cervelli migliori troviamo una soluzione. La Valle merita di più: i pirogassificatori non esistano da nessuna parte, non c’è un modello industriale. Vogliamo chiarezza e discutere sul futuro del territorio. Un grazie speciale ai bambini che hanno partecipato, guardiamo il mondo con i loro occhi”.
Anche Andrea Elmi e Francesca Buonagurelli di Coldiretti ribadiscono il no: “Le ragioni del no sono tante: non abbiamo mai visto inceneritore in mezzo al paese, ai muri delle case. Il pirogassificatore oltretutto sorgerebbe in mezzo a due parchi naturali, in una Valle che si sta affacciando al turismo. L’agricoltura e il turismo potranno dare lavoro ai nostri figli, non il pirogassificatore. Tutta la Toscana deve far leva sul no, sarebbe un danno per tutta la regione. Ci sono 573 aziende agricole in Garfagnana, con circa 5mila occupati. Gli allevatori sono oltre 700. Numeri importanti, noi diamo voce a loro: l’agricoltura è importante per la Valle, tuteliamo il nostro ambiente”.
Marco Santi Guerrieri, presidente dell’associazione Lucca Ti Voglio Bene, conferma il no a prescindere alla realizzazione del pirogassificatore di Fornaci. “Non siamo assolutamente contrari come associazione alla modernizzazione degli impianti ma: la totale esclusione della popolazione a dibattere sulla reale valutazione dei reali rischi ambientali che potrebbero scaturire dall’ impianto di pirogassificazione di Fornaci la dice lunga sulla tracotanza degli imponenti interessi aziendali di Kme e di alcuni amministratori locali. E’ anacronistico, infatti, che un impresa privata, una delle principali fonti di inquinamento della valle, oggi con un colpo di spugna ,facendosi scudo dei dipendenti , cancelli i trascorsi, dichiarandosi paladina di un ‘drastico miglioramento dell’ impatto ambientale’. Il particellato fine Pm10 rilevati nell’area di Barga risulta essere il peggiore dell’intera provincia assieme a Lucca e Viareggio e nonostante ciò si continua a far finta che la qualità dell’aria della Media valle possa migliorare unicamente continuando ad inquinarla. Qualcosa non torna”.

La politica
Il corteo ha visto la partecipazione di: Sì Toscana a sinistra, Rifondazione comunista, Potere al Popolo, Partito Comunista Italiano sezione Lucca Valdiserchio, Lega montagne pistoiesi, Movimento 5 Stelle, Casapound, Confederazione di base unitaria Toscana, associazione sinistra unita per Montale.
Alla manifestazione hanno partecipato l’onorevole Riccardo Zucconi, l’onorevole Gloria Vizzini, il consigliere regionale dei M5s Gabriele Bianchi, il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Pietro Frati, il sindaco di Barga Marco Bonini, il sindaco di Borgo a Mozzano Patrizio Andreuccetti, il sindaco di Fabbriche di Vergemoli Michele Giannini, il sindaco di Vagli Mario Puglia e il sindaco di Gallicano David Saisi.
“Come parlamentare eletto anche qua era mio dovere esserci – commenta Zucconi – Sono qua per curare gli interessi dei cittadini, sono convinto di questo. Le 130mila tonnellate di pulper non si possono smaltire in una Valle è assurdo, dobbiamo continuare questa battaglia. Io continuerò a vigilare da Roma, sono sempre a vostra disposizione”.
Il sindaco Bonini ribadisce il no al pirogassificatore invitando Kme ad un tavolo per trovare una soluzione: “Siamo davvero tantissimi, siamo andati oltre le aspettative. Questa è una prima risposta a quelli che dicono che la maggior parte della Valle è favorevole a questo progetto. L’amministrazione comunale di Barga è qui al completo per ribadire l’ordine del giorno approvato in consiglio, lo stesso approvato dall’Unione dei Comuni della Garfagnana. Abbiamo una Valle unita. Siamo favorevoli all’investimento dell’azienda sul territorio, ci mancherebbe. Ben vengano le idee di rilancio. Siamo favorevoli anche la fatto che l’azienda cerchi una nuova piattaforma energetica per risparmiare, è un’azienda energivora. Ma la piattaforma energetica non possono essere i 130mila tonnellate di pulper l’anno che dalla piana di Lucca arrivano a Fornaci di Barga. Noi su questo siamo contrari e non faremo un centimetro di passo indietro. Non è vero che non abbiamo fatto proposte alternative, proposte che meritano di essere approfondite. Abbiamo parlato di cogeneratori a metano, che possono dare certificati bianchi. Abbiamo parlato anche di fotovoltaico. Le soluzioni alternative ci sono: invitiamo Kme ad un tavolo istituzionale per trovare la soluzione più consona per il bene del territorio”.
“Fa veramente piacere vedere questa grandissima presenza alla manifestazione – le parole del presidente dell’Unione dei Comuni Patrizio Andreuccetti -, è la cosa più bella di oggi. La dimostrazione della volontà dei cittadini di tutta la Valle di partecipare ed essere presenti. Siamo qua, tutti insieme, un segnale forte di compattezza di fronte a questo no. Io partecipo per alcune ragioni semplici: la prima è perché veramente per questo tipo di impianti mi sembra di essere nel film ‘Ricomincio da capo’, in cui il protagonista per un tot di giorni riviveva lo stesso tipo di giornata. Qui sono 15 anni che provano a realizzare un certo tipo di impianto sul nostro territorio. Nei primi anni 2000 a Borgo abbiamo fatto una battaglia per impedire la realizzazione dell’inceneritore, ci siamo riusciti. Oggi ci ritroviamo a parlare di un impianto simile: non possiamo che dire di no, siamo contrari. Ancora una volta, dopo 15, tutti insieme ribadiamo che questi impianti in Valle non li vogliamo. Dobbiamo trovare delle alternative reali, concrete, che esistano: il no è per trovare una strada diversa, per coniugare lavoro con la salute. La salute viene prima di tutto il resto. Dobbiamo lottare tutti insieme per vincere questa battaglia”.
Dopo alcune polemiche con la Lega, il sindaco di Vagli Mario Puglia ha partecipato all’iniziativa ribadendo un chiaro no al pirogassificatore: “Sarò sempre per il rispetto dei lavoratori dello stabilimento, io da piccolo abitavo a Fornaci di Barga perché i miei genitori lavoravano in quel complesso. Chi dice che questa manifestazione è contro i lavoratori è un bugiardo. Sarò sempre per mantenere i posti di lavoro, senza se e senza ma. Tutto il resto è strumentalizzazione”.

Claudio Tanteri