Riqualificazione del centro, ecco il progetto di Andare oltre per Borgo

17 novembre 2018 | 11:42
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Riqualificazione del centro, ecco il progetto di Andare oltre per Borgo

“Il più grande progetto mai pensato nel comune di Borgo a Mozzano: l’area della Concia, stazione ferroviaria, scuola superiore Iti Ferrari, palazzetto dello sport, piscine comunali alla Verzura, sale congressi-convegni e centro formativo all’ex convento delle Oblate, nuova sede e ambulatorio della Misericordia, nuova sede della caserma dei carabinieri, info point turistico, area sosta camper, parcheggi e sottopasso della ferrovia per unire struttura Oblate, piscine e Iti al Palazzetto dello Sport. Quasi tutto realizzato, manca la nuova sede della scuola media con scuola di musica e scuola di danza, parcheggi e il sottopasso”. È questo l’ambizioso progetto che la lista civica di opposizione di Borgo a Mozzano Andare oltre, a pochi mesi dalle elezioni per il rinnovo della guida del paese, ha presentato alla cittadinanza.

“Alla base del progetto – si legge in un lungo posto pubblicato sulla pagina Facebook della lista civica – l’idea di Borgo come centro direzionale, industriale, formativo e amministrativo della valle, centro servizi, scolastico e culturale. Cuore pulsante dell’intera Media Valle del Serchio. Al mattino vediamo un fiume di giovani arrivare con il treno per i corsi dell’Iti, tante persone che accedono dai paesi vicini ai servizi dell’ambulatorio della Misericordia, tante associazioni sportive che accedono al Palazzetto per allenamenti e partite, le giornate estive i bagnanti alla piscina, il teatro di Verzura nel giardino delle Oblate eccetera. Ma il lavoro va terminato perché ci sono due criticità: l’area della Concia se non ultimata rischia di non raggiungere l’efficienza e di creare disservizi (mancanza di parcheggi, assenza dell’attraversamento della ferrovia, la lontananza del Palazzetto dalla scuola media; e poi il futuro del commercio nel capoluogo. A differenza di Diecimo che, nonostante l’estinzione delle attività nel centro storico, ha saputo ricreare un centro commerciale sulla via Lodovica, il capoluogo rischia la totale paralisi commerciale. Una eventuale estinzione delle attività non potrebbe essere accompagnata dalla apertura di attività sulla Lodovica per il fatto che non ci sono più aree libere o edificabili. Si rischierebbe di diventare l’unico capoluogo della Valle senza sviluppo commerciale”.
“La struttura quindi della vecchia scuola media – sostengono da Andare oltre – con i suoi 3mila metri quadri disponibili, potrebbe essere orientata all’ampliamento di spazi commerciali in simbiosi con l’area Penny. Nonostante l’investimento per la messa in sicurezza di una parte del sito, è fondamentale riprendere in considerazione la costruzione della nuova scuola media di fianco al palazzetto: così i ragazzi potrebbero usufruire a pochi passi di nuova palestra, piscina, spazi convegni delle Oblate, stazione ferroviaria e, non ultimo un sito, a distanza di sicurezza sia per pericoli dell’attraversamento stradale che per l’inquinamento acustico. Anche una sede decente e moderna per la scuola di musica e per le scuole di danza non è più rinviabile”.
“Se servono 5/6 milioni di euro per finire l’opera – concludono gli esponenti di Andare oltre – Questi vanno trovati, come sempre, ma ci vuole coraggio, serve una visione e ambizione. L’alternativa è il tramonto dei nostri centri storici e la condanna per i nostri giovani a crescere in strutture obsolete e inefficienti”.