Taccini: “Centro Alzheimer, il Comune si confronti con Asl”

21 novembre 2018 | 08:18
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Taccini: “Centro Alzheimer, il Comune si confronti con Asl”

L’ex scuola di Coreglia, un edificio abbandonato e che è solo costato alle casse del Comune. Così Piero Taccini, consigliere di Un futuro per Coreglia va all’attacco ricordando il progetto, con l’Asl, di realizzarvi un centro Alzheimer, idea poi naufragata.

“Sono trascorsi già 7 anni – ricorda Taccini – da quando l’allora direttore generale della Usl 2 di Lucca, Oreste Tavanti, firmò la deliberazione 625, diventata esecutiva in data 24 novembre 2011, con la quale venne stipulato un compromesso di vendita con il Comune di Coreglia Antelminelli, per l’acquisto dell’immobile dove, allora, aveva la sede la scuola elementare del capoluogo coreglino, per trasformarlo in un centro alzheimer. Il corrispettivo che doveva entrare nelle casse del Comune avrebbe dovuto essere di 450.000 euro. Qui il condizionale è d’obbligo infatti, nel compromesso, veniva fissato al 31 dicembre 2014 il termine ultimo per la stipula del contratto, termine entro il quale le attività scolastiche sarebbero dovute traslocare in altra sede. Un problema non da poco è venuto a crearsi, per il Comune di Coreglia Antelminelli, allorquando la ditta che stava costruendo la nuova scuola d’infanzia e primaria del capoluogo, fallì e, di conseguenza, i tempi per terminare i lavori si allungarono in modo tale che il Comune fu costretto a modificare il compromesso posticipando al 1 settembre 2015 il termine utile per la stipula del contratto e, di conseguenza, il trasferimento delle attività scolastiche. Tale modifica, firmata dall’allora direttore generale, Joseph Polimeni, e dal responsabile dell’ufficio tecnico dell’Ente pubblico, comportò la decurtazione di 20.000 euro dal prezzo stabilito, pertanto, nelle casse del Comune di Coreglia Antelminelli, sarebbero entrati euro 430.000 euro anziché 450.000 euro”.
“La cifra decurtata – ricostruisce ancora Taccini – avrebbe dovuta essere addebitata alla ditta che causò il danno ma ciò non avvenne ed i cittadini del Comune sono stati costretti a rimettere anche questi soldi. Adesso, l’immobile della ex scuola di Coreglia capoluogo, è disabitato, incustodito e soggetto alle incurie ed eventi atmosferici che ne stanno causando il deterioramento. Sembra che l’amministrazione comunale ne abbia chiesto, alla Usl di Lucca, la concessione gratuita per dare in uso le stanze alle associazioni del luogo. Non male come intenzione ma l’immobile era stato acquistato per un’altra destinazione d’uso e, senza niente togliere alle associazioni di volontari, probabilmente farne l’uso per il quale sono stati spesi tutti quei soldi pubblici non era affatto una cattiva idea. Un centro Alzheimer nel nostro territorio sarebbe potuto diventare un fiore all’occhiello della sanità lucchese e, contemporaneamente, contribuire anche a far crescere l’occupazione e, non per ultimo, avvalorare ulteriormente il paese di Coreglia Antelminelli. A questo punto, con la speranza di sbagliare, è difficile pensare che ciò possa avvenire e, come di solito avviene nel nostro bel paese, idee tante, concretezza poca e tanti soldi buttati al vento. L’immobile continuerà a degradarsi ed i pazienti affetti da Alzheimer dovranno cercarsi un altro centro dove poter riporre la loro speranza di curarsi. La mia speranza, e certamente anche quella di tutti i cittadini di Coreglia e di questa valle, è che queste poche righe possano servire da input, ai vertici della Usl di Lucca, per ricordargli l’obiettivo per cui, nel 2011, decisero di spendere questi soldi pubblici, e di non deludere ulteriormente la popolazione che forse, ancora un po’, crede alle promesse di chi gestisce il denaro pubblico”.