Volti nuovi e conferme nella lista Progetto Pescaglia

Dodici candidati, uomini e donne, per rappresentare al meglio ogni zona del comune di Pescaglia. Un mix di amministratori uscenti, con il loro bagaglio di esperienza maturata in cinque anni, e nuove forze che possano portare entusiasmo e nuove competenze per far compiere un ulteriore salto di qualità al Comune. Erano molte le persone presenti all’incontro tenutosi giovedì sera (2 maggio) al Teatrino di Vetriano dove la lista Progetto Pescaglia, che sostiene la ricandidatura a sindaco di Andrea Bonfanti, ha presentato i propri 12 candidati al Consiglio comunale e il programma.
“Il nostro è un gruppo coeso che è espressione delle varie sensibilità del territorio – ha detto il sindaco uscente -. Molti dei nuovi candidati provengono dal mondo dell’associazionismo e del volontariato. La loro sensibilità sarà utile, unita all’esperienza degli amministratori uscenti, per far diventare il Comune di Pescaglia un importante attrattore di risorse, persone ed opportunità. Accanto a noi ci sono anche molti volontari e un comitato giovani. Tutti insieme, con entusiasmo, abbiamo collaborato alla stesura del programma per i prossimi cinque anni. Partendo dai progetti avviati e dai risultati raggiunti durante il mandato 2014-2019, che hanno fatto compiere un salto di qualità a Pescaglia, vogliamo migliorare ulteriormente la qualità della vita nei nostri paesi, rendendoli sempre più attrattivi e portando benefici ai cittadini”.
Questo l’elenco dei candidati: Antonella Benvenuti di Monsagrati, Gaia Bernardini di Loppeglia, Valerio Bianchi di Pescaglia, Paoletta Demuru di Fiano, Gabriele Fulvetti di San Martino in Freddana, Vito La Spina di Piegaio, Giulia Palmerini di Monsagrati, Sandro Ricciardi di Convalle, Silvia Rigali di Focchia, Duccio Nicolò Signorini, Claudio Simi, nato a Villa a Roggio, Andrea Vezzani di Colognora di Pescaglia.
Il programma elettorale si articola i dieci aree tematiche, ognuna delle quali è dedicata ai temi più strategici. La prima è dedicata alla partecipazione dei cittadini, la seconda al rafforzamento del “gioco di squadra” con gli altri enti, la terza al ripopolamento dei paesi, la quarta il potenziamento dei servizi al cittadino e la tutela di chi è in difficoltà economica, la quinta alla progettazione del futuro del territorio attraverso il Piano strutturale intercomunale e al Piano operativo. Si parla poi di riduzione dei rifiuti e politiche ambientali, della scuola come bene primario su cui investire, di cultura e turismo come realtà concrete per lo sviluppo del territorio, di valorizzazione delle strutture sportive e di giovani e di potenziamento della sicurezza.