Lago di Gramolazzo, Marchetti (Fi): “A che punto è il depuratore?”

22 maggio 2019 | 12:28
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Lago di Gramolazzo, Marchetti (Fi): “A che punto è il depuratore?”

Sono pulite le acque del lago di Gramolazzo? Se lo chiede il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti attraverso un’interrogazione a risposta scritta sulla questione dell’impianto di depurazione la cui messa in esercizio è questione che risale molto indietro nel tempo. Marchetti chiede inoltre controlli sullo stato di salubrità delle acque dove, per altro, le persone fanno abitualmente il bagno. 

“Per San Silvestro si andrà pure in bici lungo il lago di Gramolazzo, ma intanto il depuratore a che punto è? E quale la qualità delle acque in cui la gente regolarmente si bagna forse senza sapere che accolgono gli scarichi fognari?
Erano gli anni Novanta quando si iniziò a promettere l’impianto di depurazione a servizio del comune di Minucciano. Ebbene: quei 1500 abitanti lo aspettano ancora. Frattanto però leggo di convenzioni per finanziare ciclopiste e valorizzare l’area attorno al lago. Ma è come mettere la polvere, in questo caso i liquami che a oggi scaricano nello specchio d’acqua, sotto il tappeto della propaganda Pd. Di convenzioni son piene le fosse, io voglio capire a che punto siamo coi servizi”.
Dunque ecco l’atto, con il Capogruppo di Forza Italia che ricostruisce brevemente la vicenda depuratore: “Il Comune di Minucciano – si legge nell’interrogazione – lavora ormai dagli anni Novanta del secolo scorso all’attivazione di un impianto di depurazione che sollevi le acque del Lago di Gramolazzo dagli scarichi diretti delle fognature, liquami e altri residui. L’impianto, oggetto nei decenni di cospicui investimenti e atteso dai 1500 abitanti che si propone di servire, ha attraversato più titolarità di gestione a partire da Se.Ver.A. Acque all’attuale Gaia SpA. Il 9 maggio 2018, proprio il gestore Gaia SpA ha annunciato l’attivazione a pieno regime del depuratore sul lago di Gramolazzo per l’anno 2020, ovvero a conclusione dei lavori di rifacimento della rete fognaria che attualmente risulterebbe scaricare o per dispersione, o direttamente nelle acque del Lago”.
Da qui, la perplessità di Marchetti: “In quel lago la gente ci fa pure il bagno e qui stanno dietro alle convenzioni per le biciclette. Eccolo qui, il frutto delle amministrazioni e dei governi regionali di sinistra”.
Ecco quindi i quesiti che l’esponente di Forza Italia, coordinatore provinciale degli azzurri a Lucca, rivolge alla Regione a cui domanda “se confermi il cronoprogramma per la piena attivazione del depuratore del lago di Gramolazzo per come espressa in narrativa”, ovvero al 2020, e “se siano frattanto affidati ad Arpat controlli e campionamenti sullo stato delle acque di quel bacino ed eventualmente con quali esiti soprattutto alla luce dell’attività di balneazione praticata da visitatori e turisti in quelle stesse acque”.