Kme e pirogassificatore, incontro al centro Rifiuti zero

Kme e il pirogassificatore a Fornaci di Barga. Sarà questo il tema dell’incontro che si svolgerà lunedì prossimo (29 luglio) alle 21,15 in via Nuova a Segromigno in Monte e organizzato dal centro di ricerca Rifiuti zero di Capannori a cui parteciperà anche il comitato la Libellula.
“Si sentono in giro – spiegano dal centro – vere e proprie falsificazioni sul ruolo dell’incenerimento dei rifiuti addirittura arruolato di ufficio nel novero della economia circolare. Quando a sostenerlo è l’azienda che denota in proposito un ovvio conflitto di interesse nell’appiccicarsi medaglie che non le appartengono questo fa parte di uno scontato gioco delle parti. Scorretto è invece che lo faccia la Giunta Regionale che anche in un documento programmatico recentemente approvato per fine legislatura continua ad equivocare , tra l’altro, in un momento delicato quale quello attuale in cui l’impianto in questione è sotto valutazione, annoverando l’inceneritore tra le pratiche di “economia circolare”. Dobbiamo essere chiari: l’Ue non include l’incenerimento nell’economia circolare. Anzi, afferma che occorre in proposito occorre la massima prudenza poichè eventuali autorizzazioni di tali impianti possono inibire il pieno dispiegamento della circolarità e del riciclo. Infatti è noto: o si brucia o si ricicla. E nel contesto di crisi ambientale globale caratterizzato anche da una crescente “scarsità di materie prime” la via del riciclo e del riutilizzo sono di gran lunga da privilegiare. Deprimente che il governo regionale che dovrebbe fare da arbitro poiché l’impianto risulta sotto valutazione nel documento in questione lo consideri già acquisito e lo ritenga a sproposito applicativo dell’economia circolare”.
“Anche dal punto di vista della correttezza formale – spiegano dal centro – del tutto unilaterale e fuori dalle logiche di garanzia che dovrebbero spettare agli organi di governo regionale mentre è in corso un duro confronto sui territori e soprattutto in sede tecnica valutativa. Singolare e grave è poi l’atteggiamento del presidente Rossi che pur invitato mai si è degnato di prendere visione del Progetto Ecopulplast tra l’altro in via di industrializzazione non ha esitato ad avallare un impianto che se realizzato sarebbe in netta contrapposizione al riciclo degli scarti delle cartiere. Altro che chiusura del ciclo (gli inceneritori non chiudono mai nessun ciclo visto che producono consistenti quantità di ceneri, polveri e fumi inquinanti)”.