Provincia, Giannini: “No a lista per evitare equivoci”
“Evitare inutili equivoci sulla nostra salda collocazione nel centrodestra lucchese”. Così il sindaco di Fabbriche di Vergemoli, Michele Giannini spiega la decisione di non presentare una propria lista in vista del rinnovo delle cariche della Provincia di Lucca. Giannini infatti ha tenuto a sottolineare il fatto che la sua lista non sarebbe stata “alternativa” a quella di centro destra che sostiene il sindaco di Pietrasanta Alberto Giovannetti ma semplicemente aveva lo scopo di dare maggiore rappresentatività agli amministratori provenienti da liste civiche e non dai partiti.
“Abbiamo raccolto le firme per presentare la lista in meno di 24 ore – spiega Giannini – segno che la voglia di partecipare c’era ed era evidente. Facendo qualche telefonata in più avremmo anche potuto raccogliere maggiori adesioni ma poi abbiamo deciso di fermarci per evitare inutili equivoci. La nostra collocazione è e rimane all’interno del centrodestra, la nostra lista avrebbe sicuramente sostenuto Alberto Giovannetti ma avrebbe dato maggiore voce agli amministratori ‘civici’. Quando però abbiamo capito che questa operazione poteva essere intesa come un’alternativa al centrodestra abbiamo deciso di ritirarci”.
“Il nostro obiettivo era quello di lanciare un segnale – aggiunge Giannini -. Non c’è nessuna recriminazione verso i partiti politici ma rispetto alla precedente tornata elettorale, dove io ero stato il candidato Presidente per il centrodestra, c’è stata una peggiore comunicazione della componente ‘civica’ della coalizione. Una problematica di mancata comunicazione rispetto ai rappresentati civici che fino ad ora erano stati portatori degli interessi di più soggetti. Molte persone che avrebbero avuto piacere di partecipare non sono state coinvolte. Per questo motivo abbiamo deciso di presentare la lista ma, come spesso accade, alcuni segnali hanno più valore se restano solo simbolici piuttosto che prestarsi a confusione sull’appartenenza”.
Tutto chiarito dunque? Anche per il futuro? “Ripeto che con i partiti di centrodestra c’è un ottimo rapporto, le divergenze sono state di altro tipo. Diciamo che si è comunicato poco. La mia collocazione è e rimane nel centrodestra: sicuramente il mio voto andrà a Giovannetti, così come alle prossime regionali andrà al candidato di questa coalizione. Posso dire che il presidente Menesini in questi quattro anni ha fatto un buon lavoro ma chi sostiene che io mi stia spostando su altre posizioni forse mi teme come avversario”.