Bagni di Lucca, il sindaco: “L’Orrido di Botri deve riaprire”

Il primo cittadino: “Ci siamo attivati perché tutto ciò avvenisse nel rispetto delle normative, non si può attendere oltre”
Riapertura dell’Orrido di Botri, il sindaco di Bagni di Lucca Paolo Michelini rompe il silenzio e si dice contrario ad un ulteriore ritardo nella riapertura alle visite.
“In merito alla vicenda del ritardo nell’apertura della riserva naturale Orrido di Botri ho evitato fino ad oggi di scendere in polemica politica ritenendo che un sindaco e un’amministrazione in carica deve intervenire istituzionalmente a tutela degli interessi della comunità e non per fini esclusivamente di consenso elettorale. La situazione di quest’anno – spiega il primo cittadino -, anche in considerazione dell’emergenza pandemica è stata attenzionata e monitorata fino dalla fine di aprile cercando di capire nell’emanazione dei vari Dpcm come era possibile intervenire per rendere fruibile tale bellezza naturale anche in presenza della situazione sanitaria. L’Assessorato competente appena uscite le ultime linee guida che riguardano anche le riserve, grotte, parchi ecc. si è confrontato con il comando provinciale carabinieri della biodiversità di Lucca, il quale cura la gestione degli accessi e la tutela del luogo, per verificare la possibilità pur nel rispetto dei protocolli di un accesso all’orrido anche in maniera ridotta rispetto agli anni decorsi”.
“L’amministrazione è stata informata che un’eventuale riapertura sarebbe potuta avvenire solo dopo il 31 di luglio al termine dell’emergenza sanitaria. Di tale informativa ne è stata data conoscenza anche al Comando Generale di Roma che ha confermato quanto già a nostra conoscenza”. Ne è seguito un ulteriore incontro presente anche il sindaco che ha ribadito l’importanza di una riapertura nel rispetto di tutte le sicurezze e tutele del luogo necessarie ma da non procrastinare o ritardare oltre la data del 1 luglio “pena un forte nocumento per il turismo ed il commercio proprio in quest’anno in pieno di una crisi economica di vaste proporzioni che sta mettendo in ginocchio le varie attività agro turistico commerciali non solo del territorio di Bagni di Lucca”. La decisione è stata confermata.
“E’ pur vero che le recenti piogge torrenziali del 4/5 giugno hanno prodotto danni alla strada di accesso, dove siamo intervenuti tempestivamente prendendo accordi con gli Enti interessati per un celere ripristino della viabilità, però è anche vero che la zona di accesso alla riserva è precedente al punto di momentanea interruzione. Lungi da me scendere in polemica o contrapposizioni con organi istituzionali, ma credo che sia importante ribadire con forza e pubblicamente la contrarietà dell’amministrazione comunale di fronte ad una tale decisione, riconfermando la disponibilità ad una piena collaborazione per la tutela del sito e di ogni provvedimento atto a salvaguardia della pubblica incolumità. La visibilità della località è fondamentale per il rilancio turistico del territorio che anche delle sue bellezze naturali ha fatto promozione trainante, il territorio comunale e tutte le attività collegate al turismo ne beneficiano costituendo un importante volano di promozione ed attrattiva in un momento particolare come quello che stiamo attraversando. Come amministrazione quindi continueremo ad impegnarsi civilmente affinchè questa importante parte del territorio non venga privata di una risorsa così importante”.