Fiom: “Accordi sindacali disattesi alla Kme”

24 novembre 2020 | 14:16
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Fiom: “Accordi sindacali disattesi alla Kme”

Il sindacato: “Alcuni lavoratori da anni con lo stipendio decurtato”

“I problemi della Kme non sono determinati dalla crisi dell’ultimo anno, ma da lustri, anche perché altrimenti non si spiegherebbe il continuo utilizzo degli ammortizzatori sociali per la gran parte dei lavoratori del gruppo (circa 10 anni) e la conseguente diminuzione dello stipendio”. La posizione è quella espressa dal coordinatore nazionale Fiom gruppo Kme, Massimo Braccini e del segretario generale Fiom di Lucca, Mauro Rossi.

“Vi sono poi una parte di lavoratori Kme a Fornaci di Barga – prosegue la nota – che sono ai massimali della cassa integrazione, dovevano lavorare almeno otto giorni al mese, ma non ci risulta che questo avvenga. Questa concezione aziendale di tentare di ridicolizzare tutti quelli che intervengono sul precario andamento dell’azienda denota una mancanza di un piano industriale concreto e realizzabile. In un contesto del genere, dove l’occupazione ovviamente è diminuita notevolmente e dove vi sono stati cambi di azionariato e degli assetti societari di parti importanti del gruppo, non vorremmo trovarci di nuovo a cessioni di business a fatti avvenuti”.

“Sul futuro della metallurgia – conclude la nota – va aperta una seria discussione anche con il ministero dello sviluppo economico al fine di valutare la possibilità, come per la siderurgia, di un ingresso dello stato, in modo da poter salvare importanti conglomerati industriali strategici per il nostro paese, che sono in difficoltà da troppo tempo e che rischiano di non tornare a decollare“.