A Coreglia un fondo anticrisi straordinario in aiuto delle famiglie colpite dall’emergenza Covid

Il sindaco Remaschi e la consigliera Salani: “Presto altre misure grazie al lavoro del tavolo congiunto”
Un fondo anticrisi straordinario per le famiglie colpite dalle conseguenze economiche del Covid-19. L’amministrazione comunale di Coreglia ha stanziato 30mila euro di risorse proprie per erogare contributi specifici a coloro che stanno subendo maggiormente gli effetti della pandemia.
Per presentare la domanda c’è tempo fino al 20 marzo, utilizzando direttamente il modulo pubblicato sul sito del comune di Coreglia disponibile qui.
Chi è (o è stato) in cassa integrazione, chi ha perso il lavoro a causa del Covid, chi, da precario, non ha più avuto opportunità professionali, chi è lavoratore autonomo o stagione e chi ha visto ridotte le proprie entrate. E poi chi, alle prese con situazioni familiari di disabilità, deve fare ancora di più i conti con introiti ridotti, quando non proprio dimezzati.
“La pandemia – spiegano il sindaco, Marco Remaschi e la consigliera comunale con delega alle politiche sociali, Cinzia Salani – non ha colpito e non sta colpendo tutti allo stesso modo, è giusto che l’amministrazione comunale aiuti chi ha più bisogno, chi fa più fatica, chi, a causa del Covid, si è impoverito ancora di più e ha perso ancora di più. La misura si aggiunge alle altre che stiamo studiando e elaborando con il tavolo congiunto maggioranza-opposizione: il lavoro sta andando avanti e a breve porteremo in approvazione una serie di interventi volti proprio al sostegno di coloro che stanno subendo maggiormente gli effetti del Covid”.
Il bando
Possono presentare domanda di contributo i lavoratori in cassa integrazione per almeno 2 settimane nel periodo che va da marzo a novembre 2020; lavoratori non occupati a causa di licenziamenti, dimissioni per giusta causa o per la scadenza naturale del contratto, il cui ultimo rapporto di lavoro sia successivo all’1 marzo 2019 e che non è stato riattivato causa emergenza Covid (per esempio i lavoratori stagionali); lavoratori autonomi colpiti da sospensione dell’attività secondo quando previsto dal Dpcm dell’22 marzo. Tra i requisiti ci sono anche il valore Isee 2020 (non superiore a 15mila euro) e il patrimonio mobiliare familiare. L’ammontare massimo del contributo varia da 250 a 550 euro in base alla composizione del nucleo familiare (da 1 a 2 persone: fino a 250 euro; da 2 a 4 persone fino a 450 euro; 5 o più persone fino a 550 euro). Se nel nel nucleo familiare vi sono portatori di handicap, il contributo massimo erogabile ammonta a 600 euro, a prescindere dal numero dei componenti.
Le persone che hanno difficoltà nella compilazione possono chiamare, nei giorni di lunedì, martedì e mercoledì dalle 8,30 alle 12,30. Questo il numero: 0583.78282 (opzione 3).
Le domande possono essere presentate a partire da oggi (8 febbraio) e fino al 20 marzo.