Coreglia, la sfida di Remaschi: Giorgio Daniele vicesindaco, Sabrina Santi esce dalla giunta

In squadra il leader dell’opposizione, esce l’unica esponente del Partito Democratico. Il sindaco: “Il nostro faro resta il programma”
Giorgio Daniele, capogruppo dell’opposizione ed ex candidato sindaco di Coreglia, entra in giunta nel ruolo di vicesindaco e lo fa al posto dell’unica esponente del Partito Democratico, Sabrina Santi. Una sorta di sfida lanciata dal primo cittadino Marco Remaschi, coordinatore regionale di Azione, agli ex compagni di partito ma che per il sindaco non è tale, semmai una “prosecuzione del percorso intrapreso da inizio consiliatura”.
Allo stesso tempo Ivo Carrari, fino alla scorsa settimana capogruppo di maggioranza, è stato eletto, dopo la votazione unanime di mercoledì scorso, presidente del Consiglio, ruolo che ricoprirà mantenendo anche le deleghe al bilancio e alla progettazione europea.

“La figura del presidente del consiglio comunale è stata pensata per dare ulteriore slancio e dinamismo al consiglio stesso – spiega il sindaco, Remaschi – Ivo Carrari è la figura migliore a ricoprire questo ruolo e a lui va il mio pieno sostegno e tutta la mia fiducia. Per quanto riguarda il cambio degli assetti in giunta, invece, so che questa operazione può sembrare insolita, ma in realtà è in linea con il percorso fatto in questi mesi. Un percorso di condivisione e di unità comunale, dove le diverse anime del Consiglio si sono messe insieme per trovare e proporre soluzioni comuni, mettere al servizio della comunità le migliori esperienze, le migliori idee, le migliori volontà per compiere altri passi avanti, portare a termine interventi e progetti, realizzarne di nuovi”.
“Per me sono importanti le cose fatte, più di qualsiasi chiacchiera, più di qualsiasi polemica – continua Remaschi -. Lavorare insieme, in modo concorde, tra maggioranza e opposizione, in un comune di 5 mila abitanti, credo sia importante e necessario: è una modalità di lavoro e di azione dove tutti possono avere spazio e ognuno può mettere al servizio degli altri e della comunità le proprie conoscenze, i propri desideri, la propria competenza, i propri sogni di rendere ancora più grande il nostro territorio”.
“Il nostro faro – conclude il sindaco – resta il programma. Avevamo detto che avremmo fatto gli interventi attesi da tempo nelle frazioni, valorizzando sia quelle del Fondovalle sia quelle montane, a partire dal capoluogo. La delega alle frazioni di montagna l’ho tenuta personalmente, proprio perché voglio rispondere alle necessità di queste zone, facendo interventi di rigenerazione, portando nuovi servizi, accrescendo il decoro, la cura e la manutenzione complessivi”.