Spettacoli, mostre, giochi di ruolo e tanti eventi per i 500 anni dell’arrivo dell’Ariosto a Castelnuovo

31 gennaio 2022 | 15:06
Share0
Spettacoli, mostre, giochi di ruolo e tanti eventi per i 500 anni dell’arrivo dell’Ariosto a Castelnuovo

Presentato in Regione il progetto ‘Terre Furiose’ di Comune e Lucca Crea

Promuovere il territorio della Garfagnana e avvicinare i giovani ai classici della letteratura attraverso uno dei suoi protagonisti, Ludovico Ariosto: con un progetto culturale che ne celebra i 500 anni dal suo insediamento come vicario estense a Castelnuovo.

Sono questi gli obiettivi di Terre furiose, il programma di eventi che animerà per il 2022 la città garfagnina, illustrato oggi (lunedì 31 gennaio) a Palazzo Pegaso alla presenza del presidente della Regione Eugenio Giani, la presidente di Lucca Crea Francesca Fazzi, Francesca Velani di promo P.a. fondazione e Emanuele Vietina direttore di Lucca Comics and Games, insieme a Andrea Tagliasacchi, sindaco di Castelnuovo.

Durante l’anno appena iniziato, il Comune di Castelnuovo, insieme a Lucca Crea (società strumentale del Comune di Lucca che gestisce il polo fieristico lucchese e organizza eventi culturali e manifestazioni come Lucca Comics & Games) proporrà una ricca offerta di iniziative che strizzano l’occhio ai nuovi linguaggi contemporanei: il fumetto, il gioco, la narrativa fantasy, il cosplay, di cui il festival è portavoce affermandosi come il più importante community event in Europa.

“Il sodalizio della Garfagnana con Lucca Comics guarda al futuro e si stringerà ulteriormente, perché sta diventando una manifestazione di carattere sempre più internazionale – afferma il presidente della Regione Giani – Un sodalizio all’insegna del Furioso, che Ludovico Ariosto arrivando in Garfagnana ha creato 500 anni fa”.

Era il 19 febbraio 1522 quando il nuovo governatore estense della Garfagnana arrivava a Castelnuovo: quella stessa città che oggi, con Terre furiose, ne celebra il suo ritorno ideale. “Furono anni di lavoro proficui quelli dal 1522 al 1525, in cui Ludovico Ariosto, al servizio di Alfonso I D’Este, con l’incarico di commissario ducale per la provincia di Garfagnana, abitò la Rocca che porta il suo nome – dice il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – Perché proprio nella Rocca, che è stata oggetto di un importante restauro, l’autore lavorò all’ampliamento e alla revisione linguistica dell’Orlando Furioso. Ne siamo orgogliosi: fu qui che Ariosto scelse di far passare l’opera dal padano illustre al volgare fiorentino. Il padano prevedeva un lettore cortigiano, ferrarese o comunque locale. Il volgare fiorentino contemplava un allargamento del pubblico oltre i confini della corte e del Ducato. Un segnale di profonda intelligenza e di apertura. Lo celebra a pieno il progetto Terre furiose che festeggia i 500 anni dall’arrivo dell’Ariosto in Garfaganana. Con la sua formula originale, che contamina i generi nella più contemporanea delle scelte stilistiche, lancia un messaggio vivo e giovane. Soprattutto destinato ai giovani che, divertendosi, potranno amare l’Ariosto, una delle più grandi personalità letterarie con la vocazione all’innovazione”.                                                       

“Vogliamo festeggiare il ritorno di Ariosto a Castelnuovo elaborando un progetto culturale capace di combinare il territorio con la cultura – spiega il sindaco TagliasacchiLudovico Ariosto svolse nella nostra città l’incarico di Commissario Estense dal febbraio 1522 al giugno 1525. Con il progetto Terre furiose l’amministrazione comunale intende ricordare questo evento raccontando in modo inedito la figura dell’illustre commissario e più in generale il periodo storico in cui Castelnuovo fece parte del Ducato Estense. Tutto questo coinciderà, inoltre, con la conclusione dei lavori di ristrutturazione del monumento simbolo della nostra comunità, per un investimento di 5 milioni di euro: la Rocca ariostesca, la quale, nell’ambito del progetto turistico culturale Cantiere estense promosso dal ministero della cultura, è oggetto di un intervento di restauro e valorizzazione. Infine, queste celebrazioni saranno un’ottima occasione per promuovere il nostro turismo e far conoscere il patrimonio culturale e storico della Garfagnana, una terra furiosa che si candida a diventare uno spazio che dialoga con le grandi città d’arte, dove sperimentare un nuovo modo di vivere la cultura, in stretto rapporto con il territorio e la natura”.

Punto di riferimento per le scuole e polo attrattivo di un turismo culturale e qualitativo, l’inaugurazione della ‘nuova’ Rocca ariostesca con funzione museale sarà l’evento più significativo di Terre furiose. Seguito dall’incontro del poema con illustratori e fumettisti di Lucca Comics and Games, con l’obiettivo di rielaborare i classici della letteratura ai giovani in maniera nuova, attrattiva ed efficace, attraverso il mezzo dell’illustrazione. Un’iniziativa già esordita con successo sette anni fa, che incorona l’Orlando Furioso padre del mondo del fantasy:

“L’incontro di Lucca Comics con Castelnuovo di Garfagnana – dice Francesca Fazzi, presidente di Lucca Crea – è una condivisione di intenti che si radica nel dna della nostra società: diffondere attraverso il linguaggio fantasy, dell’illustrazione e del fumetto, la cultura dell’immagine verso le nuove generazioni. Una condivisione non solo di intenti ma anche di una sfida: comunicare attraverso questi linguaggi i grandi temi della cultura italiana”.

La sfida – specifica la presidente – è continuare a far parlare i temi dei classici letterari con l’uso di un linguaggio contemporaneo, per farli rivivere e comunicare i loro valori. Il poema del Furioso è stato il motore generatore della cultura fantastica: la sua storia editoriale ha conosciuto fin dall’inizio una commistione fra testo e immagine e proprio nella relazione con questa ha trovato il suo punto saliente”.

Un punto di forza anche e proprio per Lucca Crea, che lavora da anni sulla relazione del padre del fantasy con l’immagine illustrata, a partire dall’allestimento nel 2015 nella Rocca di Montalfonso di una mostra di illustrazioni dedicata all’Orlando. Alcune delle quali saranno riproposte da Terre furiose a Caslelnuovo il 19 febbraio, giorno dell’arrivo dell’Ariosto nella città con un’istallazione di arte fantasy nella piazza davanti al teatro.

E ancora, fra le tante iniziative anche quattro sessioni di gioco online per ripercorrere in modo creativo le avventure dell’Ariosto attraverso un linguaggio vicino ai giovani: appuntamenti che culmineranno in presenza il 28 e 29 maggio, e saranno introdotti dall’inquadramento storico culturale di Alessandro Benassi.

“Nel 2015 – interviene e chiude Emanuele Vietina, direttore di Lucca Comics & Games – Lucca Comics & Games aveva aperto il cinquecentenario del Furioso con una grande mostra, sempre a Castelnuovo; nel 2021 abbiamo anticipato questo secondo anniversario sbarcando in digital streaming su Twitch e invitando alcuni tra i principali esponenti dello storytelling fantastico a confrontarsi con i temi dell’Ariosto tramite l’interazione ludico-letteraria del gioco di ruolo. Un percorso lungo dodici mesi, che ci condurrà a un’imperdibile serie di eventi con questi grandi autori, dal vivo… nelle terre furiose!”.

Queste e molto altro è Terre furiose: una serie di eventi nel nome di Ludovico Ariosto che sono e saranno realizzate grazie al supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e alla collaborazione con Promo P.A. Fondazione, rivolte ad un pubblico vasto.

Il programma, infatti affianca a proposte culturali di taglio più generalista diverse attività per il pubblico più giovane, appellandosi ai mondi del gioco e del videogioco. L’offerta culturale si manifesterà nei prossimi mesi a beneficio di chi ama l’approfondimento, soddisferà la curiosità di chi è appassionato di letteratura, si rivolgerà alle scuole e parlerà alle diverse generazioni. L’immaginario ariostesco sarà contaminato con l’immaginario fantasy e sarà tradotto in linguaggi attuali, per creare connessioni tra passato e presente, fra epica e cultura pop, fra letteratura e media contemporanei, proponendo antiche pratiche come la trasmissione orale – pratica ormai quasi del tutto perduta – recuperata in questo caso tramite un percorso del tutto originale, quello del gioco di ruolo. Ecco quindi tutti i simboli che saranno riscoperti con nuovi occhi: la luna con i suoi misteri, la fiamma della furia, la Rocca di Castelnuovo, il leone rampante simbolo della città. Il mondo accademico e quello pop si prenderanno per mano e viaggeranno sulle tracce di Ariosto di pari passo.

Il manifesto di Terre furiose usa l’evocativa immagine Il senno di Orlando, realizzata da Luca Zontini nell’ambito del progetto Orlando Curioso, la mostra promossa dal Comune di Castelnuovo e sviluppata da Lucca Comics & Games in occasione del 500esimo anniversario della prima edizione dell’Orlando Furioso.

Il programma

Per celebrare questa ricorrenza alcuni dei più grandi maestri e maestre della critica letteraria, degli studi storici, della narrazione contemporanea torneranno a risciacquare i panni in Serchio 500 anni dopo l’arrivo del commissario estense Ludovico Ariosto, padre della letteratura fantastica.

Un vero e proprio parterre de rois che spazia da studiosi di fama internazionale come Lina Bolzoni (già presidente del comitato nazionale del cinquecentenario della prima edizione dell’Orlando Furioso) e Franco Cardini, ad attori come Tullio Solenghi, a scrittori e narratori che si confronteranno con la creatività del grande autore del Furioso.

Il primo appuntamento da fissare in agenda è previsto per sabato 19 febbraio alle 21,15 al Teatro Alfieri di Castelnuovo di Garfagnana, con lo spettacolo Orlando Furioso – Il canto del Rinascimento italiano con Tullio Solenghi e Corrado Bologna.

Nello stesso giorno e fino al 30 settembre 2022 anche la grande arte fantasy italiana contemporanea tornerà a splendere nella valle del fantastico grazie ai quattro illustratori che hanno interpretato il capolavoro del maestro: Luca Zontini, Paolo Barbieri, Dany Orizio e Lucio Parrillo, le cui tavole di reinterpretazione dei personaggi ariosteschi saranno esposte nel foyer del Teatro Alfieri. Si tratta di un’installazione di fantasy art che trae le sue origini nel grande progetto L’Orlando curioso con opere pubblicate anche nell’albo di ImagineFx Italia (rivista leader di digital art). Il percorso espositivo affronterà le varie fasi di appropriazione creativa dei personaggi dell’Orlando Furioso da parte dei 4 artisti, fino a giungere alla loro sintesi espressiva del tutto personale e moderna.

Il 20 febbraio, invece, sempre al Teatro Alfieri alle 21,15, sarà la volta di La corte e i briganti, storia di Ludovico Ariosto in Garfagnana, adattamento teatrale e narrazione di Luca Scarlini e musiche eseguite dall’ensemble Archè. In collaborazione con l’associazione Il Serchio delle muse.

Si proseguirà nei mesi a venire con una serie di incontri culturali rivolti anche alle scuole e ideati da Alessandro Benassi per approfondire tutto l’operato di Ariosto in Garfagnana.

Ad anticipare il calendario di eventi ha preso il via venerdì scorso 28 gennaio il programma di sessioni di gioco online sul canale Twitch di Lucca Comics & Games rivolto ai più giovani. Protagonisti di questi appuntamenti quattro storyteller e grandi autori del fantastico che vestiranno i panni dell’Ariosto: Roberto Recchioni (fumettista, sceneggiatore e curatore di Dylan Dog), Licia Troisi (scrittrice bestseller con la saga del Mondo emerso e conduttrice Rai), Luca Enoch (creatore della fortunata saga fantasy di Dragonero) e Vanni Santoni (scrittore candidato al premio Strega con La stanza profonda). Inteso come territorio di sviluppo delle mitologie contemporanee, il gioco di ruolo infatti saprà unire come mai prima d’ora il patrimonio artistico e culturale ai mondi fantastici che i giocatori creeranno. Grazie alla partecipazione di Alessandro Benassi, ogni ‘ruolata’ sarà caratterizzata da una tematica ariostesca che guiderà la partita. Benassi introdurrà ogni appuntamento con un antefatto storico in pillole per accompagnare i partecipanti e gli spettatori alla scoperta delle anime dell’Ariosto e alle diverse declinazioni della sua opera.

I quattro Ariosto saranno guidati dal master Mauro Longo e saranno supportati dal team di Acheron games editore di Brancalonia, titolo che ha raccolto oltre 192mila euro in crowdfunding su Kickstarter e vincitore degli Ennie Awards in Usa per le categorie product of the year, best writing, best setting e best electronic book.

Le sessioni di gioco online potranno contare anche su tre ospiti d’eccezione: il divulgatore, influencer e professore della docuserie Rai Il collegio Luca Raina, la creator digitale ed esperta di giochi di ruolo La madre dei draghi e il giornalista e creator sul canale N3rdcore.it Lorenzo Fantoni.

La quinta e ultima live uscirà dagli schermi per andare a vivere le atmosfere dell’Ariosto nella sua terra: il 28 e 29 maggio Castelnuovo in Garfagnana ospiterà un grande evento dal vivo. Inoltre: tavoli di gioco di ruolo curati da Acheron Games, workshop con le scuole, spettacoli e una mostra, per una due giorni all’insegna del gioco, del fumetto e della narrativa fantasy curata da Lucca Comics & Games.

Questo è solo l’inizio, il ricco programma si intreccia con altri numerosi eventi nati e proposti dal territorio, per affiancare e sottolineare, in questo anno iconico, il grande progetto museale che vedrà la rocca di Castelnuovo di Garfagnana protagonista di un grande rilancio proprio in nome del poeta dell’immaginario e del fantastico. La Rocca ariostesca, infatti, schiuderà le sue porte nel 2022 come nuovo polo museale ed espositivo, dopo un complesso lavoro di recupero. In occasione delle celebrazioni ariostesche ospiterà mostre, laboratori e installazioni multimediali dedicati sia allo sfaccettato rapporto tra le terre di Garfagnana e l’immaginario ariostesco, sia al recupero dell’immobile, alla storia e alla cultura del territorio, e ancora alla creatività e all’innovazione, sempre integrandosi con il programma del cinquecentenario. Il 2023 vedrà poi l’apertura del castello incantato, un museo d’avanguardia – interattivo e multimediale – dedicato all’Ariosto e alla Garfagnana del ‘500, sviluppato intorno al progetto di Marco Dezzi Bardeschi, oggi coordinato da Francesca Velani. Un museo con funzionalità e accessibilità completamente ripensate, un rocambolesco viaggio condotto dai personaggi del furioso, uno spettacolare ascensore in vetro per raggiungere la sommità della torre, che ci svelerà in tutta la loro bellezza le terre furiose.

L’intero programma degli eventi sarà disponibile sul sito, costantemente arricchito e aggiornato, in modo da diventare un punto di riferimento per tutti i curiosi e gli appassionati di letteratura, di gioco, di teatro, di momenti di approfondimento culturale.