Barga resta senza la pediatra, monta la protesta

La professionista trasferita ma non ancora sostituita. Rifondazione all’attacco
Un pediatra lascia Barga e non viene sostituito. E’ il caso della dottoressa Fossi, trasferita senza che sia ancora stato provveduto alla sostituzione. La vicenda già denunciata da Progetto Comune sta avendo una strascico di polemiche. Anche il Circolo di Rifondazione Comunista della Valle del Serchio che da anni denuncia “la carenza di medici ed infermieri nella sanità pubblica territoriale e nei presidi ospedalieri” protesta.
“Dopo quanto è successo a Ponte a Moriano poco tempo fa, cioè il pensionamento della dottoressa Adami che ha visto rimanere senza medico di base 1.500 pazienti e che è stata rimpiazzata solo dopo le proteste dei cittadini, oggi assistiamo al trasferimento della dottoressa Fossi, pediatra a Barga, senza che l’ASL abbia provveduto alla sua sostituzione. E’ gravissimo lasciare i bimbi del Comune di Barga senza un pediatra che li curi. Questo episodio conferma quanto sia carente la Sanità Pubblica toscana che con l’accorpamento delle Asl in tre mega-aree ha peggiorato la situazione organizzativa e il servizio reso ai cittadini. Anche la scelta di fare una bolla covid all’Ospedale di Barga ha prodotto un danno agli utenti della Valle del Serchio che hanno visto ridurre di sedici posti letto la disponibilità nell’Ospedale di Barga per i ricoveri non covid. Ci domandiamo che fine ha fatto il reparto covid allestito al Campo di Marte durante l’emergenza dello scorso anno con una ingente spesa di denaro pubblico? Insistiamo nel richiedere all’Asl la immediata soluzione del caso di Barga con la sostituzione della pediatra e il ripristino del servizio di assistenza ai bambini. Infine, riteniamo necessario l’utilizzo dei fondi del Pnrr per ridare alla Sanità Pubblica il personale e le strutture necessarie in modo che non si verifichino più casi come quelli citati”.