La poetessa Asmae Dachan al teatro di Verzura

Guerra e letteratura si intersecano nella sua opera

Raccontare la guerra attraverso la delicatezza della poesia: al Teatro di Verzura l’appuntamento è con la giornalista e poetessa italo-siriana Asmae Dachan. Domani (20 luglio), alle 21,15, nel giardino dell’ex Convento delle Oblate, Dachan presenterà la sua raccolta di poesie Non c’è il mare ad Aleppo (L’Erudita): un viaggio tra la vita e la morte, tra la speranza e il dolore, tra la dolcezza e la disperazione divisa tra Ancona, dove la scrittrice è nata, e Aleppo, terra di origine della sua famiglia.

 

Attraverso il suo volume, Asmae Dachan tratteggia un percorso nitido fatto di memoria e radici, alternando all’orrore della guerra la delicatezza della speranza di un futuro migliore. “Non c’è il mare ad Aleppo” è una testimonianza fondamentale, che racconta il conflitto siriano tramite gli occhi di chi ha vissuto sulla sua pelle la guerra e ne tramanda la preziosa memoria.

Sul palco, dopo i saluti istituzionali, dialogheranno insieme all’autrice le professoresse Frida Susi Maria Morganti e Giulia Seclì.

 

L’appuntamento successivo con gli incontri del Teatro di Verzura sarà giovedì (28 luglio), quando Alessandro Pedreschi, insieme a David Bonaventuri, presenterà il suo libro Una vita a quattro ruote.

L’ingresso alle serate è gratuito ma è consigliata la prenotazione al numero WhatsApp 333.4922193 oppure sul sito www.teatrodiverzura.it.

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