Giù il ponte della Tambura: l’infrastruttura demolita con microcariche esplosive

5 novembre 2022 | 14:18
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Sarà interamente ricostruito dalla ditta incaricata dalla Provincia

Il vecchio ponte della Tambura sulla strada provinciale 50 di Vagli non esiste più. Nella tarda mattinata di oggi (5 novembre) dopo l’evacuazione di alcune case e di un albergo nelle immediate vicinanze, microcariche esplosive hanno fatto saltare l’infrastruttura, che sarà interamente ricostruita.

Alle 14,10 circa un boato, poi il crollo della struttura di fronte agli occhi dei tecnici della Provincia, della ditta e delle autorità locali. Era presente anche il presidente Luca Menesini: “Oggi abbiamo compiuto il primo passo verso la realizzazione del nuovo ponte – commenta il presidente della Provincia, Luca Menesini, presente alla demolizione assieme al vicepreisdente Nicola Conti e al consigliere provinciale Andrea Carrari, titolare della delega per la viabilità in Garfagnana e, per la parte tecnica, l’ingegner Pierluigi Saletti, responsabile del settore –. Il Ponte della Tambura che collega Vagli di Sotto a Vagli di Sopra, era un’opera degli Anni Cinquanta, realizzata su progetto dell’ingegner Riccardo Morandi – prosegue Menesini – ma era arrivato al termine della sua vita. Attente e approfondite analisi, effettuate nel 2020, hanno evidenziato come un intervento risolutivo dovesse passare per la realizzazione di una nuova infrastruttura che sarà esteticamente simile a quella realizzata negli anni ’50. Nel progettare il nuovo ponte, infatti, oltre alla sicurezza che per la Provincia resta un obiettivo di primaria importanza, abbiamo, infatti, tenuto conto del valore paesaggistico dell’infrastruttura, divenuta nel tempo un elemento caratterizzante della valle”.

Vagli, demolito il ponte della Tambura

Il cantiere è stato aperto dalla ditta affidataria Vando Battaglia costruzioni srl tra fine settembre e i primi giorni di ottobre e i lavori – che secondo capitolato di appalto dureranno 12 mesi – avranno un costo di 2,8 milioni di euro, interamente coperti da risorse provenienti dal Ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili

Il progetto del nuovo ponte è stato redatto dall’ingegner Massimo Viviani e prevede interventi radicali di ricostruzione e messa in sicurezza della struttura con caratteristiche funzionali e prestazioni superiori al precedente. Il nuovo Tambura vedrà l’utilizzo di acciaio con la stessa forma e dimensione della struttura esistente e il progetto risponde anche all’esigenza di prevedere una corsia per il passaggio ciclo-pedonale per il miglioramento della fruibilità degli utenti locale e la valorizzazione del cicloturismo.

L’abbattimento della struttura fa infatti parte del più complessivo intervento di ricostruzione previsto dalla Provincia di Lucca che, nell’aprile 2020, dopo approfondite verifiche tecniche, ne aveva deciso la chiusura al transito per motivi di sicurezza.

Vagli, demolito il ponte della TamburaIl ponte dopo la demolizione

Tra fine settembre e i primi giorni di ottobre la ditta affidataria – la Vando Battaglia costruzioni srl di Gallicano – ha aperto il cantiere da 2,8 milioni di euro. A tanto ammonta, infatti, il quadro economico dell’intervento coperto interamente da risorse provenienti dal Mims, il ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e seguito passo passo (dal reperimento delle risorse all’iter progettuale) dal presidente della provincia Luca Menesini e dal consigliere delegato per la viabilità della Garfagnana Andrea Carrari.

il ponte della tambura com'erail ponte della tambura com'erail ponte della tambura com'eraIl ponte prima della demolizioneIl ponte prima della demolizioneIl ponte prima della demolizione

La demolizione controllata è avvenuta tramite microcariche esplosive, un metodo che riduce in maniera rilevante i tempi di esecuzione dell’abbattimento che prevede, ovviamente, un’area di sicurezza con l’evacuazione temporanea di alcune abitazioni, di un albergo e la chiusura di due strade comunali e della strada provinciale 50.

Il ponte della Tambura dopo la demolizione – YouTube

Nel dettaglio sono state interdette al transito dalle 13,30 alle 16,30 la via Vandelli nel tratto dall’incrocio delle scuole medie fino all’intersezione con la provinciale all’altezza della Fontana delle Monache; poi via del Convento – via Pieroni nel tratto dall’incrocio con la provinciale fino al parcheggio dopo il bar Radicchi; inoltre la strada dei Marmi dall’incrocio della strada di Guado fino al ponte della Tambura. La Sp50 è stata temporaneamente chiusa da 180 metri prima della Pesa pubblica fino alla Maestà sulla strada che porta a a Vagli di Sotto.