Pescatori e ambientalisti: “Fango e limo depositato nel Serchio, colpa dello svaso del lago di Pontecosi”
Enel green power ha rassicurato sul fatto che la fauna ittica è stata messa in sicurezza ma tra chi vive lungo il fiume c’è preoccupazione: “Temiamo rischi per la biodiversità”
C’è preoccupazione da parte di pescatori e ambientalisti per una grossa quantità di fango che si è riversata in questi ultimi giorni sul Serchio. La situazione non è passata inosservata agli abitanti delle località attraversate dal fiume, che hanno notato che l’acqua non era più trasparente come prima, ma aveva assunto un colore grigiastro. Alcuni hanno puntato il dito sullo svuotamento della diga di Pontecosi, i cui lavori sono iniziati lo scorso 27 marzo, per effettuare importanti interventi manutentivi, la rimozione dei sedimenti depositatisi nell’invaso e l’adeguamento sismico della diga.
“Sotto la diga, lungo il fiume verso Castelnuovo e giù fino a Lucca, l’acqua del Serchio da cristallina com’era, in questi ultimi giorni, si è fatta torbida e scura – dichiara un pescatore che ieri (11 aprile), mentre effettuava il classico giro dei migliori bozzi per la pesca, ha notato un’enorme quantità di fango depositato sul fondo del fiume, nelle località di Ponte Campia e Fabbiche di Vallico -. Basta fare un giro per vedere questa grossa quantità di fango e limo che si è riversata a valle, noi pescatori pensiamo che non possa far bene alla fauna ittica, di cui il fiume è ricco, come trote e cavedani. Questo accade dopo che sono partiti i lavori per lo svuotamento del lago di Pontecosi e il prossimo anno forse, verrà svuotato anche quello di Vagli, a quel punto si che assisteremo ad un grande disastro ambientale”.
Secondo pescatori e ambientalisti, lo svaso di questa grande quantità di fango e limo, reso necessario per rimuovere i sedimenti depositati nel corso degli anni, rischierebbe di “creare problemi di ossigenazione ai pesci e, per quelli che sopravviveranno, difficoltà di alimentazione”. La zona è molto frequentata da pescatori per la forte presenza di trote e cavedani. “La situazione purtroppo risulta compromessa per molti chilometri verso valle – conclude il pescatore -. I sassi e il fondale sono completamente invasi dal fango e se è pur vero che piano piano il grosso verrà smaltito, altrettanto però rimarrà depositato sul fondo”.
I lavori di svuotamento al lago di Pontecosi, sono effettuati da Enel Green Power e che ha sempre assicurato che sono: “collocati in un contesto di collaborazione con le istituzioni, con attenzione e rispetto della biodiversità. Gli interventi manutentivi – sottolineano da Enel Green Power -, oltre ai criteri ambientali, rispondono sempre a principi di sicurezza e sostenibilità”. Per le operazioni di svuotamento del lago di Pontecosi, sono state effettuate varie operazioni, spiegano da Enel, tra cui: “Il recupero della fauna ittica, parte della quale a valle, è già stata messa in sicurezza”.