Riaperto dopo 10 mesi il viadotto di San Donnino: taglio del nastro dopo i lavori

15 aprile 2023 | 13:42
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Riaperto dopo 10 mesi il viadotto di San Donnino: taglio del nastro dopo i lavori

Alla cerimonia anche il presidente della Regione Eugenio Giani. Il sindaco Carrrari: “Certe volte la politica è distante dalla popolazione, non stavolta”

Con almeno un paio di mesi di anticipo rispetto al periodo ipotizzato qualche tempo fa, la Provincia di Lucca ha riaperto oggi, sabato 15 aprile, al transito veicolare il viadotto di S. Donnino sulla strada regionale 445 della Garfagnana, nel comune di Piazza al Serchio.
E’ stata una vera festa per tutta la comunità locale per per l’Alta Garfagnana vista l’importanza del collegamento viario chiuso per ragioni di sicurezza dal 28 giugno 2022 a causa di un anomalo innalzamento dell’impalcato che aveva prodotto uno ‘scalino’ sulla sede stradale. Le successive e approfondite verifiche tecniche avevano confermato la serietà dei problemi causati dall’usura dei cavi di ancoraggio posti sulla spalla, lato Piazza al Serchio.
Per la riapertura è stata organizzata una breve cerimonia istituzionale accompagnata anche da un passaggio sul viadotto di alcune splendide auto d’epoca, grazie all’associazione Amici in Garfagnana auto e moto storiche.
I lavori eseguiti dalla ditta “Guidi Gino Spa” di Castelnuovo Garfagnana sono proceduti speditamente e l’intervento di sostituzione dei cavi è stato svolto seguendo accorgimenti tecnici che in corso d’opera hanno consentito notevole risparmio di tempi rispetto a quanto ipotizzato inizialmente.
Il via libera si è avuto giovedì scorso a seguito dei necessari e doverosi collaudi e, soprattutto,dopo lo svolgimento delle prove di carico con i camion sul viadotto, i cui risultati hanno dato esito positivo.
Nell’occasione erano presenti il presidente della Provincia Luca Menesini, il sindaco di Piazza al Serchio e consigliere provinciale con delega alla viabilità della Garfagnana Andrea Carrari, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani con l’assessore regionale alla viabilità e alle infrastrutture Stefano Baccelli, il consigliere regionale Mario Puppa, altri sindaci della Garfagnana e autorità civili e militari, il Dirigente del Settore viabilità della Provincia Pierluigi Saletti, nonché Andrea Guidi della ditta “Guidi Gino Spa” che ha effettuato l’intervento.
I lavori di ripristino delle condizioni di sicurezza del viadotto – eseguiti dalla ditta grazie ad uno stanziamento straordinario di 900mila euro della Regione Toscana – si sono concentrati sulla sostituzione del cavi di ancoraggio dell’impalcato e sulla verifica dello stato di conservazione dello stesso dopo l’evento del 28 giugno scorso. L’intervento, per niente semplice dal punto di vista tecnico-ingegneristico, era finalizzato alla conservazione e al mantenimento dell’integrità della struttura inaugurata nel 2009 (lavori Anas – ndr). La ditta, infatti, ha messo in sicurezza l’impalcato mediante la posa in opera di nuovi cavi di ancoraggio adeguatamente pretensionati. Un’operazione complessa che gradualmente ha riportato il ponte nell’assetto originario.

Estrema soddisfazione per il presidente Menesini e il sindaco Carrari che ha sottolineato la sua personale soddisfazione: “È incredibile dopo dieci mesi ritrovarci qui. Certe volte la politica è distante dalla popolazione, non questa volta.”

“Oggi – ha detto il presidente Menesini – è una giornata davvero per tutti voi cittadini. Soprattutto quelli di San Donnino che hanno dovuto sopportare il traffico che mancava da discreti anni. Finalmente abbiamo risolto questo aspetto, aiutando tutta la viabilità della Valle del Serchio e Garfagnana. Si è creato nel giugno scorso un imprevisto assolutamente inatteso – sottolinea il presidente della provincia – maa nell’amministrazione la differenza la fa some ci approcciamo proprio davanti alle difficoltà inattese. Dopo aver analizzato diverse ipotesi abbiamo scelto la strada più veloce, che prima di tutto metteva al primo posto la sicurezza del ponte.”

“Questo è stato possibile – prosegue – grazie alle professionalità, che hanno studiato il problema e sono riusciti con grande intelligenza e capacità nel trovare una valida soluzione. È stato possibile tutto ciò grazie ad una leale collaborazione fra i diversi livelli istituzionali. La Provincia, la Regione proprietaria di questa strada cha ha subito messo risorse per poter fare questo intervento”.

Al sindaco e al Comune di Piazza al Serchio che sono intervenuti immediatamente – prosegue – ricordo la chiamata del sindaco il 28 giugno, che si trovava in loco su questo ponte per dirmi che la variante si era alzata di 20 centimetri. La collaborazione che abbiamo avuti con tutti i sindaci delle zone limitrofe confermano l’attesa per questa opera sotto tutti i punti di vista. C’eravamo prefissati entro il 30 giugno di inaugurare il ponte, siamo al 15 aprile quindi siamo decisamente in anticipo”.

Infine il presidente della Provincia ha ringraziato tutti i soggetti protagonisti: “Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato su quest’opera. Siamo onorati della presenza del governatore Eugenio Giani, assieme all’assessore Stefano Baccelli e al consigliere regionale Mario Puppa. Questo sta a significare la vicinanza delle istituzioni verso questa opera”.

Menesini conclude il suo intervento ringraziando il lavoro in provincia del sindaco Andrea Carrari: “Andrea in provincia è un braccio destro molto importante, sul quale ci si può contare visto che ci tiene al suo territorio in maniera importante”.

Il sindaco Andrea Carrari ha esordito rimarcando il suo personale impegno nella riuscita dell’opera in questione: “Tutto ciò è stato possibile grazie alla sinergia e al lavoro di squadra con la Provincia di Lucca, nella figura di Luca Menesini, e con la Regione Toscana nelle figure del consigliere Puppa, dell’assessore Baccelli e il governatore Giani. Le istituzioni presenti hanno capito il problema che ha colpito il nostro territorio, oltre al capire il problema hanno agito in maniera pronta trovando risorse. Regione e soprattutto Provincia sono sempre stati sul pezzo in questi lunghi mesi”.

L’intervento mirato sul ponte – commenta il presidente dell’Unione dei Comuni della Garfagnana Andrea Tagliasacchi – consente di riaprire, in tempi rapidi, un’infrastruttura di collegamento fondamentale per l’Alta Garfagnana, strategica anche in vista della stagione estiva alle porte. Regione, Provincia, Comune e tecnici hanno lavorato in sinergia per portare a casa questo importante risultato che risolve, con prontezza, una situazione di disagio per cittadini, turisti ed operatori economici”.

Il primo cittadino di Piazza al Serchio ha voluto elogiare i protagonisti materiali dell’opera: ”Un forte ringraziamento alla parte tecnica nella figura dell’ingegnere Saletti, al progettista e alla ditta Guidi che è sempre stata presente sul territorio con grande professionalità.”

Giani evidenzia il ruolo fondamentale dei tecnici e della politica: “Oggi abbiamo davanti il risultato di una sinergia efficiente tra tecnici e istituzioni. Dopo il cedimento sembrava necessaria la ricostruzione del ponte, invece grazie ai vari studi approfonditi siamo riusciti ad intervenire in maniera specifica ed efficace”.

Il presidente della Regione Giani ha esordito ringraziando tutte le istituzioni protagoniste: “Complimenti davvero a questo gioco di squadra, che ha consentito di raggiungere un risultato così importante in tempi brevissimi. Indubbiamente la Garfagnana è un territorio bello che sentiamo parte integrante di una Toscana che si propone in tutto il suo fascino, rispettando la natura offerta dobbiamo con impegno affrontare i problemi del territorio”.

Successivamente il governatore ricorda la figura importante dell’assessore regionale Baccelli: “Stefano è stato presidente della Provincia di Lucca per 10 anni, è molto affezionato ha questo ponte poiché l’aveva inaugurato come capo della Provincia. Mario Puppa da consigliere regionale è l’alfiere di questo territorio in Regione, mi fece presente la preoccupazione della comunità interessata”.

“Negli ultimi anni in Italia – prosegue – è crollato il ponte di Genova, qui in Toscana ad Albiano Magra. La situazione dei ponti per anni è stata data per scontato. La preoccupazione dei primi tempi dopo il cedimento è stata quella di demolire e ricostruire il ponte spendendo oltre 20 milioni di euro. Per fortuna la capacità dei tecnici ci hanno portato verso questa soluzione decisamente vantaggiosa, quella di intervenire solamente la parte interessata senza ricostruire tutto da zero. Ringrazio la ditta Guidi per la forte motivazione di far presto per il territorio.”

Infine Giani orgoglioso conferma la capacità della Toscana nel risolvere i problemi: “Questa è la Toscana che funziona, questa è la Garfagnana che ha delle istituzioni che sono qui in forte contatto con la comunità. La variante è il risultato di un lavoro davvero significativo, alla popolazione dico che noi saremo sempre vicini per dare risposte concrete.”

Al taglio del nastro hanno partecipato anche i sindaci dei comuni limitrofi.

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