Castelnuovo in lutto per la scomparsa di don Italo Bianchi

Il funerale si terrà martedì (2 maggio) alle 10 nel duomo alla presenza del vescovo monsignor Paolo Giulietti
È stato fra i compositori di musica sacra più apprezzati in tutto il mondo e scelto per musicare messe da Papa Paolo VI, Papa Giovanni Paolo II e Benedetto XVI a Verona nel 2006. Se ne è andato nella sua Castelnuovo stamattina (30 aprile) all’età di 86 anni, don Italo Bianchi, morto tra l’affetto dei suoi cari in particolare la sorella Marusca e il genero Sergio Dini, i nipoti Francesca, Antonio e Luca.
Da circa 10 anni era tornato ad abitare a Castelnuovo dopo una vita trascorsa a Roma dove per oltre 40 anni è stato titolare della cattedra di armonia, contrappunto e fuga presso il Pontificio istituto di musica sacra di Roma. Il funerale si terrà martedì alle 10 nel duomo di Castelnuovo alla presenza del vescovo monsignor Paolo Giulietti.
Nato a Castelnuovo nel 1936 e sacerdote della diocesi di Lucca, il maestro Italo Bianchi ha studiato composizione con i maestri Cicionesi, Bortone e Bartolucci. Ha composto 5 sinfonie per orchestra, due quartetti per archi, una messa in requiem, musica da camera, composizione per organo e molti brani di musica polifonica. Dalla collaborazione col coro Alpi Apuane di Pieve Fosciana hanno avuto origine le composizioni a carattere popolare dedicate alla Garfagnana e le rielaborazioni ed armonizzazioni dei canti di folklore raccolti nella valle.
La sua attività compositiva gli è valsa importanti riconoscimenti quali il primo premio al concorso Cantico delle creature ad Assisi, il primo premio al concorso Basilica laurentina di Loreto, il primo ed il secondo premio al concorso I maestri dell’organo di Bergamo, il primo premio al concorso Fides di Pescara e il secondo premio per le nuove composizioni a carattere popolare di Treno con il brano Terra lontana.
Nel 1990 Don Bianchi è stato ospite a Seul dell’Orchestra sinfonica nazionale coreana che ha eseguito in prima mondiale la sua Sinfonia n. 1, eseguita nel 2006 anche al Teatro Alfieri di Castelnuovo, conosciuta come sinfonia delle Alpi Apuane. Nel 1993 Don Bianchi è stato di nuovo a Seul per l’esecuzione dell’inno nazionale coreano di cui ha eseguito un nuovo arrangiamento musicale.
Ha collaborato con l’associazione nazionale Cori della Toscana e con il regista Ivan Angeli componendo il motivo conduttore del racconto Il vecchio e il fiume trasmesso dalla Rai. Ha ricevuto la medaglia d’oro per meriti dall’istituto di cultura San Paolo di Massa ed era membro dell’Accademia del Subasio di Assisi – Perugia oltre che socio corrispondente dell’Accademia lucchese. Svolgeva servizio pastorale alla chiesa di Perpoli.