Ponte delle Catene, si sblocca il cantiere: il 10 maggio inizieranno i lavori di riqualificazione

L’annuncio di Andreuccetti: “Gli interventi dureranno circa sei mesi durante i quali il ponte rimarrà chiuso al traffico pedonale”
Dopo le tante polemiche, sembra essere arrivata la definitiva svolta per sbloccare il cantiere. Riprenderanno il 10 maggio i lavori di riqualificazione del Ponte delle Catene che collega Fornoli a Chifenti, una struttura che è di competenza dell’amministrazione provinciale.
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Ad annunciarlo è il sindaco di Borgo a Mozzano Patrizio Andreuccetti: “Sono uno abituato a non demordere – scrive il primo cittadino sui social -. Quando sbatto la testa contro una cosa ci provo una seconda volta, anche una terza e così via, fino a che non l’ho vinta. Alcuni progetti riescono subito e bene, per altri bisogna incaponirsi: di quest’ultimi casi fa parte il restauro del Ponte delle Catene. Sono da subito stato in prima linea per far fare il progetto, individuare i finanziamenti, iniziare con i lavori. I fondi li abbiamo trovati, i lavori sono iniziati, ma si sono interrotti perché una verifica tecnica più approfondita ha stabilito che bisognava intervenire anche su tavole sottostanti e non solo sul tavolato. Ci siamo quindi rimessi a cercare nuovi finanziamenti, li abbiamo trovati, si è modificato il progetto con il parere finale della sovrintendenza e, finalmente, eccoci. I lavori dovevano iniziare il 26 aprile, ma la concomitanza di un altro cantiere del comune lato Chifenti l’ha inizialmente rimandato“.
“Siamo stati sul posto con il dirigente della Provincia, il nostro responsabile comunale, i rappresentanti della ditta che effettuerà i lavori e… finalmente ci siamo! Con mercoledì 10 maggio inizieranno i lavori veri e propri, che dureranno circa sei mesi e durante i quali il ponte rimarrà chiuso al traffico pedonale – precisa il primo cittadino -. Più avanti, se ce ne saranno le condizioni, verrà valutato se poter aprire al passaggio delle persone. È stato duro e sfiancante attendere, soprattutto per i cittadini, ma alla fine chi la dura la vince, ed uno dei monumenti simbolo della nostra terra, gioiello del Nottolini, vedrà la sua complessiva riqualificazione”.
Il progetto
Per l’intervento – affidato all’impresa Fabio Francesconi di Pescaglia – sono stati inizialmente investiti 173mila euro, di cui 100mila messi a disposizione dalla Fondazione Crl e i restanti suddivisi tra Provincia di Lucca e comuni di Borgo a Mozzano e Bagni di Lucca. A seguito delle indagini sull’effettivo stato di conservazione delle strutture lignee portanti e del rinforzo strutturale necessario, è stato previsto un aggiornamento della spesa che porta a 265mila l’investimento totale, di cui ulteriori 50mila messi a disposizione della Fcrl e il restante importo coperto per 27mila dalla Provincia e per 15 mila dai Comuni.
L’intervento – nei dettagli previsti dal progetto di manutenzione della Provincia – riguarda la sostituzione delle parti lignee deterioratesi a causa degli agenti atmosferici. I lavori riguarderanno la sostituzione delle parti superiori della passerella (ossia il piano di calpestio), come il tavolato centrale e quello dei marciapiedi, quella dei travicelli sottostanti il tavolato centrale, il rinforzo strutturale di 14 dei traversi principali, i quadrelli fermapiede e il corrimano in legno. Saranno rimosse, inoltre, le plafoniere con corpo in alluminio, inserite nella parte sottostante il corrimano, nonché i relativi alimentatori. Le 37 plafoniere saranno sostituite con altre che avranno una prestazione analoga e dimensioni tali da permettere la sistemazione di nuovi corrimano.
Il Ponte delle Catene, inaugurato nel 1860, è stata la prima struttura ad essere realizzata in ferro e legno in Italia, progettato dal noto architetto Lorenzo Nottolini per volontà di Carlo Lodovico di Borbone al fine di collegare la località di Chifenti con il paese di Fornoli. La struttura subì gravi danni durante il secondo conflitto mondiale, in quanto l’intero tavolato finì in fiume, ma nel 1953 venne ricostruito in base al disegno originale. Nel 2002 il ponte fu scelto tra i 100 luoghi o monumenti di interesse storico, artistico o ambientale da salvaguardare da parte del World Monuments Found (Wmf), un’organizzazione no profit con sede a New York. Nell’ambito del proprio programma di finanziamento, denominato World Monuments Watch, a seguito della specifica richiesta da parte dell’Amministrazione provinciale di Lucca, fu riconosciuto alla stessa un contributo di 100mila dollari per interventi di restauro conservativo eseguiti successivamente.