Strada all’Orrido di Botri, il Comitato: “Il sindaco fermi questo scempio”

11 agosto 2023 | 18:21
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Strada all’Orrido di Botri, il Comitato: “Il sindaco fermi questo scempio”

Il gruppo di cittadini: “Se i nostri appelli andassero perduti proseguiremo sul piano legale”

“La protesta contro il progetto di costruzione di una strada all’interno dell’oasi di protezione della riserva dell’Orrido di Botri nel comune di Bagni di Lucca, continua attraverso la sensibilizzazione di tutti gli enti interessati dal progetto e della popolazione in generale”.

A comunicarlo è il Comitato per la tutela dell’ambiente montano e biodiversità della Val Fegana e Val di Lima, che afferma: “Nelle ultime settimane è stata inviata una lettera/esposto agli uffici della procura della Repubblica di Lucca, ai carabinieri forestali, alla Regione Toscana e a moltissimi uffici di competenza sia provinciali che regionali, in cui sono state chiaramente illustrate le perplessità rilevate nella stesura di questo assurdo progetto. Abbiamo partecipato alla riunione del consiglio dell’Unione dei Comuni della Mediavalle in cui, all’ordine del giorno, era prevista la votazione per una mozione contro questo progetto, inoltrata dai consiglieri di opposizione di questo ente. Il presidente dell’Unione dei Comuni, si è riservato di discutere questa questione in un consiglio dedicato entro domenica 20 agosto“.

“Intanto, continuano gli incontri di alcuni nostri incaricati, con i vari sindaci dei comuni facenti parte dell’Unione dei Comuni, informando, entrando nello specifico, delle inesattezze clamorose che si leggono nella relazione tecnica di questo progetto. Stiamo ricevendo attestati di solidarietà per questa battaglia, da moltissimi esponenti politici esterni all’unione, che si sono interessati all’argomento e hanno espresso parere contrario al progetto, ritenendolo inutile e dannoso. Ci spronano a continuare questa battaglia affinché l’oasi di protezione alla riserva naturale dell’Orrido di Botri non venga invasa dalla ruspe e da inutili lavori che non hanno alcun senso logico”.

“Tuttavia, l’appello più importante – prosegue il comitato – che ci sentiamo di fare pubblicamente e lo faremo anche con un incontro nel Comune, è per il sindaco di Bagni di Lucca, Paolo Michelini: la parola più importante, in tutta questa triste vicenda, è la sua signor sindaco. Lei ha la possibilità di far fermare questo progetto, lei ha la possibilità di rimediare ad un errore fatto sicuramente in buona fede, ma che con un solo gesto, può fermare prima che sia troppo tardi. Tornare indietro su una decisione presa, capire di aver sbagliato e porre rimedio, non è un passo falso, anzi, è la dimostrazione di essere un sindaco intelligente e umile, un sindaco che ascolta i propri cittadini e che pone il bene del proprio territorio davanti alla propria persona”.

“Se farà un passo indietro, sarà lei ad aver salvato il luogo naturale più importante del suo comune e uno tra i luoghi più importanti d’Italia per quanto riguarda le oasi naturali. Se farà un passo indietro saremo i primi a dirle grazie e a renderle onore. Perché sbagliare è umano, è perseverare che diventa diabolico, è capire di aver sbagliato ma non fare nulla per evitare uno scempio. Questo peserà sulla sua coscienza sindaco: per sempre. E nel prossimo futuro – sottolinea – verrà ricordato come il sindaco che ha dato il via allo scempio dell’oasi di protezione dell’Orrido di Botri, perché il nostro grande timore è che questo progetto sia solo l’inizio di un disegno a più ampio raggio che vuole intervenire in quel preciso angolo di paradiso. Non faccia che succeda tutto questo, non lo faccia signor sindaco”.

“Il Comitato per la tutela dell’ambiente montano e biodiversità della Val Fegana e Val di Lima, non si fermerà di certo nel caso che tutti questi appelli andassero perduti. I nostri legali stanno valutando la situazione e siamo pronti ad interventi nelle opportune sedi. Lotteremo con tutti i mezzi disponibili per salvare un luogo così importante del nostro territorio” conclude il comitato.