Palio di Gallicano, il Pd attacca: “Incassi dimezzati per i rioni con l’organizzatore esterno”

I dem: “Sbagliata la scelta di ricorrere ad una società privata costituita ad hoc”
Palio di Gallicano, il Pd contesta il ricorso ad una agenzia privata per l’organizzazione dell’edizione 2023.
“Abbiamo assistito – scrivono dal Pd di Gallicano – all’edizione del Palio 2023, per la prima volta affidato ad un’agenzia privata, la Press srl, costituita ad hoc per l’organizzazione della manifestazione. Su questa scelta ci permettiamo di dire che l’amministrazione comunale avrebbe potuto, anzi dovuto, fare di tutto per evitarla”.
“In primo luogo – prosegue la nota -, cercando di ricostituire una Pro Loco, fatta di volontari, affiancati dal personale e dalle dotazioni degli uffici comunali. L’amministrazione ha preferito liquidare la questione dando tutto all’esterno affidandosi a professionisti, al di fuori di Gallicano, digiuni anche dello spirito che anima la manifestazione. Certo, l’operazione richiesta per formare una nuova Pro loco avrebbe comportato un grande impegno da parte del sindaco e dell’assessore alla cultura, i quali hanno scelto la via più breve, quella meno faticosa, ma ci chiediamo: è stata la migliore?”.
“Per rispondere a questa domanda bisogna, conti alla mano, verificare quanto è costata l’organizzazione e, di conseguenza, quanto è rimasto nelle casse dei Rioni, che sono gli artefici delle due uscite e di un lavoro immane che li impegna per mesi e mesi – va avanti iL Pd -. Ma, non facendone solo una questione strettamente economica, va ricordato che la presenza di una Pro Loco, avrebbe garantito lo svolgimento di diverse manifestazioni nell’arco dell’anno e, soprattutto, l’organizzazione del Luglio gallicanese che animava le estati del capoluogo. Tornando però ai conti della serva quest’anno, ai Rioni, spetterà circa la metà del guadagno delle scorse edizioni. Inoltre le scelte dell’amministrazione non hanno comportato solo un danno economico, ma hanno anche rivelato la mancanza di lungimiranza nella promozione della manifestazione per garantirne la continuità ed il decollo”.
“Ci chiediamo infatti – conclude il Pd – se non sarebbe stato più vantaggioso per i Rioni, trovare soluzioni alternative all’acquisto delle tre sedi (operazione da 180.000 euro) ricavandole da spazi comunali già esistenti e investendo quella ragguardevole cifra nell’acquisto, ad esempio, di tribune e realizzando un anfiteatro naturale in piazza Caponnetto. Ma un’ altra occasione, a nostro avviso, è andata persa, perché , se proprio costretti a concedere la manifestazione a dei privati, si poteva pensare di creare una gestione che impiegasse giovani di Gallicano retribuendone l’operato. Anche in questo caso i nostri amministratori, che a parole dicono di tenere tanto al Palio, coi fatti finiscono per scegliere sempre le soluzioni più spicciole, senza creare niente di nuovo e di proficuo per il futuro dei Rioni e della manifestazione”.