A Barga attivo il nuovo depuratore: saranno dismessi quelli vecchi
Il taglio del nastro al Chitarrino: saranno collegati 9mila utenti. Il presidente Gaia: “Struttura all’avanguardia con emissione di odori ridotta al minimo”
Un investimento complessivo di oltre 6 milioni di euro, di cui cinque ottenuti con fondi Pnrr, ha reso possibile la realizzazione del nuovo depuratore di Gaia a Barga, inaugurato questa mattina (27 ottobre) al Chitarrino, poco fuori il paese di Fornaci, alla presenza dei vertici della società, tra cui il presidente Vincenzo Colle, e dell’amministrazione comunale, con la sindaca Caterina Campani e l’assessore Pietro Onesti. Presenti anche Nicola Perini, Presidente di Confservizi Cispel Toscana e Andrea Cappelli, in rappresentanza dell’Autorità Idrica Toscana. All’impianto di depurazione che sfrutta le tecnologie più all’avanguardia a fanghi attivi saranno collegati circa 9mila abitanti, ovvero parte dell’intero territorio comunale.
“Finalmente – ha detto il presidente di Gaia spa, Vincenzo Colle – oggi tagliamo il nastro di uno dei principali investimenti realizzati dalla società nell’ultimo decennio. L’impianto è all’avanguardia dal punto di vista tecnico, che sicuramente migliorerà il sistema di depurazione con una grandissima attenzione alle emissioni di odore che saranno ridotte al minimo”.
L’obiettivo è quello di razionalizzare e potenziare il sistema depurativo nel Comune di Barga, prevedendo la dismissione dei piccoli impianti ormai obsoleti – quelli di Rio Fontana Maggio, San Bernardino, Mologno, Colombaia, Fornaci di Barga e Pip Chitarrino – centralizzando il trattamento delle acque reflue di parte del Comune. “Con questo nuovo impianto – ha infatti spiegato Gianfranco Degl’Innocenti, responsabile tecnico dei servizi ingegneria di Gaia spa – si eliminano altri cinque esistenti, con una struttura efficiente e controllata e che potrà avere importanti prospettive in futuro”.
Soddisfatta la sindaca di Barga, Caterina Campani, presente questa mattina al taglio del nastro al Chitarrino: “Si tratta di un importantissimo investimento, frutto di un percorso partito da lontano. Il beneficio sarà veramente grande: le utente verranno collegate ad un impianto tra i più tecnologici e all’avanguardia, consentendo una maggiore razionalizzazione del servizio che abbiamo sul territorio”.
“L’attivazione del depuratore di Barga – ha detto Andrea Cappelli, dirigente dell’autorità idrica toscana – rappresenta la realizzazione di un investimento e di un progetto che l’Ait ha programmato, approvato e monitorato con attenzione e che la società Gaia spa ha realizzato efficacemente anche mantenendo un rapporto costante con il territorio, con il comune e con le istituzioni. Ad oggi grazie a questo tutto il territorio gestito da Gaia è privo di criticità depurative da direttiva europea e contemporaneamente la bontà, e sostenibilità, del lavoro svolto è stata riconosciuta in quanto intervento finanziato dal Pnrr”.
“Quello che Gaia spa – ha aggiunto Nicola Perini, presidente di Confservizi Cispel Toscana – ha fatto a Barga è un tassello di un quadro di iniziative diffuse in tutto il territorio, per garantire lo stesso standard di servizio a tutti i cittadini, senza differenze fra centri grandi e piccoli. Depurare in Garfagnana significa non solo garantire una buona qualità dei servizi, ma anche preservare la qualità delle acque in uno dei principali serbatoi di acqua potabile della Toscana”.
Si tratta di un impianto che costituisce uno dei principali investimenti di Gaia sul territorio e che include anche le opere di collegamento alla rete fognaria con la posa di nuove infrastrutture per un’area di circa 14 chilometri quadrati sulla sponda sinistra del fiume Serchio. Dotato di un sistema innovativo per la riduzione degli odori, la struttura si compone di due linee, come ha spiegato all’inaugurazione Gianfranco Degli Innocenti, responsabile tecnico dei servizi ingegneria di Gaia Spa. La linea liquami è composta da un dissabbiatore, da due reattori a fanghi attivi e da due sedimentatori secondari. Il procedimento si conclude con la disinfezione finale con lampade Uv e attraverso un labirinto by pass per il trattamento con acido peracetico. La linea fanghi è composta da un pre-ispessitore dinamico, da un digestore aerobico e si conclude con la disidratazione finale dei fanghi mediante centrifuga.
L’impianto è strutturato ed attrezzato per il rispetto dei limiti di legge relativamente alla qualità degli scarichi oltre a rispettare le prescrizioni derivanti dall’assetto urbanistico del luogo con particolare attenzione al contenimento e al trattamento delle emissioni odorigene.