Presentato all’Accademico di Bagni di Lucca il progetto ‘Tessere il Valico’

27 novembre 2023 | 15:57
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Tre ‘viandanti’ a piedi lungo la Lima per narrare le comunità montane della Valle

A piedi lungo la Lima per narrare le comunità montane della Valle. Questo l’obiettivo e il risultato del progetto Tessere il Valico.

Il regista Cesare Baccheschi ha seguito per dieci giorni di cammino Valentina Fanoni e Andrea Mori. Ad ogni tappa la raccolta delle testimonianze e della memoria dei luoghi, alla tappa successiva uno spettacolo per ‘restituire’ quanto ascoltato, tessendo, appunto, e dando voce alla comunità e alla sua memoria.

Il lavoro finale, un film della durata di oltre un’ora, è stato presentato sabato (25 novembre) al Teatro Accademico di Bagni di Lucca all’interno del progetto non profit di Canyon Park, Ecolab.

Tessere il Valico

“La mission di Ecolab – dice l’architetto Jacopo Bardi, che cura il progetto – è quella di valorizzare il territorio della Val di Lima, ma non solo e ospitando Tessere il Valico, noi vogliamo raccogliere le storie e riportarle anche in giro per l’Italia. L’obiettivo infatti non è soltanto di raccogliere le storie della Val di Lima, ma di raccogliere le storie di tutte le montagne d’Italia e dare modo a Cesare, Valentina e Andrea la possibilità di raccogliere le storie e di tessere le valli che compongono le nostre montagne”.

Tessere il Valico

“La lunga storia nasce da una contaminazione artistica che parte dalla Francia, viaggia verso Bruxelles, fa il giro dell’Europa e poi viene presentata in un bando in Italia. Come tutti i luoghi di montagna il territorio è respingente ovvero restio a raccontarci delle cose, ma una volta entrati nel nel loro cuore, nelle loro conoscenze è stato molto semplice farci raccontare le loro storie. Ed era bello vederli emozionare, una volta che le loro storie venivano raccontate. Io credo che l’incontrare l’essere umano e farsi raccontare la sua storia e renderla divulgabile o comunque renderla unica, perché la sua ed è solo sua. Permette di creare poi la magia intorno a quello che una persona ti racconta”.

Un’opera corale di ascolto e reciprocazione; il tentativo di trasformare un’esperienza singolare in un trattato sull’abbandono delle montagne, sulla simbiosi tra uomo e natura, e sulla malinconia del tempo che passa. La storia di una vallata e di tre viandanti che, in qualche modo, rappresenta la storia di noi tutti.