Castelnuovo, inaugurato l’impianto di teleriscaldamento destinato agli impianti sportivi cittadini

L’intero progetto del costo di oltre 1 milione di euro sfrutterà il calore in eccesso prodotto nello stabilimento Lucart
La collaborazione attiva 3 aziende e territorio permette di sfruttare al meglio le risorse a disposizione e massimizzarne le potenzialità: ne è riprova l’impianto di teleriscaldamento inaugurato questa mattina (13 dicembre) a Castelnuovo di Garfagnana.
Il progetto, già presentato a settembre 2022, è quello di sfruttare in maniera utile l’energia termica in esubero prodotta a livello industriale dallo stabilimento di Lucart per riscaldare gli impianti sportivi della città. Il Comune di Castelnuovo di Garfagnana, Lucart, gruppo multinazionale che promuove un modo sostenibile di produrre carta, e Veolia, multinazionale francese attiva nella gestione dell’acqua, dei rifiuti e dei servizi energetici, hanno tagliato il nastro per l’avvio del progetto di teleriscaldamento al palazzetto dello sport del Comune del capoluogo della Garfagnana.
“Si tratta di un progetto pilota – ha affermato il sindaco di Castelnuovo di Garfagnana Andrea Tagliasacchi – che può diventare un punto di riferimento a livello toscano e nazionale. Un impianto fortemente innovativo e sostenibile, esempio virtuoso di una sinergia tra il mondo imprenditoriale e la pubblica amministrazione sull’importante tema del risparmio energetico. Quest’opera rappresenta una risposta concreta alla crisi climatica congiunturale che esige un’inversione di rotta a livello strutturale”.
L’iniziativa antispreco è stata possibile anche grazie all’intervento della Regione Toscana, promotrice di un progetto di risparmio energetico degli immobili pubblici, e dalla Cassa di Risparmio di Lucca. Il progetto permette di utilizzare il calore in eccesso, prodotto nello stabilimento locale di Lucart, per riscaldare gli impianti della cittadella dello sport della città, e in particolare le piscine comunali, lo stadio comunale Nardini, il palazzetto dello sport, i campi da tennis e lo stadio comunale vecchio. Secondo quanto stimato il progetto porterà a un risparmio di circa il 40 per cento dei consumi di gas metano da parte dell’amministrazione comunale con una contestuale riduzione delle emissioni di 66 tonnellate all’anno di CO2.
“Lavorando in collaborazione con il Comune abbiamo trovato una soluzione per utilizzare in maniera intelligente l’esubero di energia prodotta dal nostro stabilimento e consentire ai cittadini di continuare a fruire di questi luoghi – spiega Massimo Pasquini, amministratore delegato di Lucart – E’ la dimostrazione che quando impresa e istituzioni dialogano in maniera aperta e costruttiva si possono realizzare soluzioni a vantaggio di tutti”.
Nello specifico è stato realizzato un anello di circa 1.500 metri che collega l’industria cartaria e gli adiacenti impianti sportivi, portando l’acqua calda proveniente dallo scambiatore di calore installato in prossimità della turbina in cogenerazione di Lucart.
“Come azienda siamo orgogliosi di aver ricoperto il ruolo di esecutori di questa importante opera – dice l‘ingegner Giorgio Calzetti, direttore commerciale dell’unità di business centro-nord di Siram – La rete di teleriscaldamento da noi realizzata centra l’obiettivo di convogliare dell’energia termica in esubero, prodotta da un processo lavorativo industriale, per alimentare vari impianti di climatizzazione invernale di edifici pubblici, evitando pertanto spreco energetico ed inquinamento. Essere stati parte attiva nella realizzazione di questo impianto è perfettamente in linea con la missione del nostro gruppo, che è quella di conseguire il corretto utilizzo delle risorse energetiche e di fornire il proprio contributo al processo di decarbonizzazione”.
L’intero progetto ha visto una spesa di 1 milione e 300mila euro ed è finanziato per 943mila euro dalla Regione Toscana tramite il bando finalizzato al finanziamento di progetti di efficientamento energetico degli immobili pubblici di cui al Dd 10360 del 14/07/2017 e Smi e per 300mila euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, attraverso un secondo bando. L’amministrazione comunale ha contribuito per il restante importo di circa 56mila euro.
