Barga, un’altra serata con l’ansia dei furti nelle case

30 dicembre 2023 | 08:49
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Barga, un’altra serata con l’ansia dei furti nelle case

Progetto Comune: “Problema da affrontare, si istituisca il controllo di vicinato”

E’ stata un’altra serata con il fiato sospeso per gli abitanti di Piangrande a Barga. Dopo i furti degli ultimi giorni, alcuni residenti hanno segnalato una coppia sospetta facendo scattare un tam tam sulle chat create dalla gente per tenersi informati su eventuali colpi di ladri.

Dopo l’escalation i consiglieri comunali di Progetto Comune suggeriscono l’attivazione del cosiddetto controllo di vicinato, in modo da contrastare anche così le incursioni nelle abitazioni.

“Ieri sera a Barga è scattata una vera caccia all’uomo – sostengono i consiglieri di Progetto Comune -. Nella zona del Piangrande, alcuni cittadini, dopo aver avvistato una coppia sospetta, informavano i Carabinieri e tramite i social divulgavano la notizia agli altri residenti della zona. Gruppi spontanei di cittadini, ormai esasperati dalla situazione dei furti in zona, organizzati e/o meno organizzati si mettevano alla ricerca dei sospettati che, grazie all’intervento immediato dei carabinieri venivano identificati poco lontani. Al momento sembra sia stato solo un falso allarme . La situazione è giunta ad un livello preoccupante e potrebbe sfociare in atti di giustizia fai da te. Già tempo addietro come gruppo consiliare avevamo segnalato in consiglio comunale tale situazione. Nella circostanza facemmo presente che era necessario organizzare un incontro con la cittadinanza e le forze dell’ordine. Invito ad oggi rimasto inascoltato. Vista la situazione attuale chiediamo al sindaco di organizzare un incontro con la cittadinanza e le Forze dell’Ordine per fornire ai cittadini notizie utili e consigli su come comportarsi senza intralciare il lavoro delle forze di polizia. Al fine di normalizzare la situazione venutasi a creare chiediamo di istituire, nel Comune di Barga, nelle zone maggiormente interessate dai raid ladreschi, il cosiddetto controllo di vicinato“.

“Il controllo del vicinato – prosegue Progetto Comune – è strumento di prevenzione della criminalità, che presuppone la partecipazione attiva dei cittadini residenti in una determinata zona e la collaborazione di questi ultimi con le forze di polizia statali e locali. Fare controllo del vicinato significa promuovere la sicurezza urbana attraverso la solidarietà tra i cittadini, allo scopo di ridurre il verificarsi di reati contro la proprietà e le persone. A tutti gli abitanti dell’area interessata è unicamente richiesto di alzare il livello di attenzione attraverso pochi, semplici passaggi: tra questi, il (far sapere) che gli abitanti della zona sono attenti e consapevoli di ciò che accade intorno a loro. Infatti, se i vicini lavorano insieme per ridurre l’appetibilità degli obiettivi, i furti e tanti altri reati occasionali potranno essere limitati. A nessuno viene chiesto di fare eroismi, ronde o chissà cosa di speciale”.

“Tutti – sostengono da Progetto Comune – debbono lavorare per raggiungere i soliti obiettivi ed in particolare: coadiuvare le forze di polizia nella prevenzione del crimine e nella individuazione delle condizioni che lo favoriscono, aumentando la percezione di sicurezza e la vigilanza, favorire lo sviluppo di una cultura della partecipazione alle tematiche della sicurezza urbana e della collaborazione attiva dei cittadini attraverso una comunicazione efficace, veloce e organizzata, migliorare il rapporto forze di polizia-Comunità scambiando informazioni tramite un coordinatore che le raccolga e le trasferisca alle forze di polizia”.

“Dobbiamo dare una risposta alle preoccupazioni che i cittadini attenti e sensibili maturano sulla sicurezza del territorio ed evitare che l’insicurezza si autoalimenti – avverte Progetto Comune -. L’instaurazione di un dialogo continuo e sensibile tra forze di polizia e comunità non potrà che migliorare la qualità delle segnalazioni fatte dai cittadini con la mediazione dell’opera dei coordinatori ed evitare eventuali incidenti”.