Fdi: “A Bagni di Lucca accorpamento scongiurato per un solo bambino”

Amorese, Fantozzi e Frigo: “Occorrono strategie per fare in modo che nuove unità familiari vengano a vivere qui”
“La delibera regionale del 4 gennaio scorso ha scongiurato l’accorpamento per l’istituto comprensivo di Bagni di Lucca. Il sindaco Paolo Michelini, tramite i social e la stampa, ha voluto sottolineare la collaborazione tra enti, istituto e cittadini e il fatto che il decreto Milleproroghe ha diminuito momentaneamente il numero di istituti da tagliare. In realtà bisognerebbe soffermarsi sul semplice dato matematico: abbiamo evitato l’accorpamento per un solo bambino iscritto”. Lo dichiarano gli esponenti di Fratelli d’Italia Alessandro Amorese (capogruppo Fdi in commissione cultura alla Camera dei Deputati), Vittorio Fantozzi (vicecapogruppo in consiglio regionale), Anna Maria Frigo (capogruppo nel Comune di Bagni di Lucca).
“Ed è su questo dato che il sindaco Michelini dovrebbe cominciare a lavorare e a darsi da fare – dice ancora la nota – perché soltanto un maggior numero di bambini iscritti a scuola costituisce la chiave per evitare accorpamenti in futuro. Questa è la sfida che il sindaco e la Comunità di Bagni di Lucca devono affrontare nel futuro prossimo. Una buona amministrazione non spera che gli aspetti di una legge o di una normativa cambino ma lavora ai numeri in modo che si possa evitare l’applicazione della legge stessa. La natalità in diminuzione e la mancanza di politiche attive sul tema e sul lavoro porteranno inevitabilmente agli accorpamenti in futuro. Occorrono allora strategie per fare in modo che nuove unità familiari vengano a vivere a Bagni di Lucca; per creare posti di lavoro; per rendere appetibile il nostro territorio; per sfruttare tutte le possibilità di azione che le normative sulle aree interne, tema su cui a ogni livello Fratelli d’Italia è particolarmente impegnata, mettono a disposizione”.
“Il problema si può cercare di risolvere in maniera organica – concludono gli esponenti di Fdi – partendo da un’analisi dettagliata sul perché della diminuzione della natalità, capire cosa si può fare, coinvolgere la comunità. E soprattutto far capire come la diminuzione della natalità ha un forte impatto sull’istruzione e sull’economia di un territorio”.