Salviamo le Apuane: “Stop cave entro i confini del Parco”

Il movimento vuole chiedere la trasformazione dell’area in zona naturalistica di rilevanza nazionale
Salviamo le Apuane ha presentato oggi (11 maggio) a Massa una proposta per chiudere le attività estrattive nei confini del Parco delle Alpi Apuane. É stata inoltre presentata una proposta di legge per trasformare il Parco regionale delle Alpi Apuane in Parco nazionale che verrà presentata in Parlamento.
“Questa iniziativa – spiega Eros Tetti – punta a creare un equilibrio sostenibile tra attività economiche e conservazione ambientale, come sostenuto dall’articolo 3 dello Statuto del Parco. Salviamo le Apuane, movimento per la tutela delle Alpi Apuane, ha annunciato oggi la sua proposta per chiudere le cave esistenti all’interno del parco e riconvertire i lavoratori del settore estrattivo in specialisti nella trasformazione del marmo utilizzando il marmo estratto nei bacini di Carrara anche in applicazione delle leggere regionale che prevede che il 50% del materiale estratto sia lavorato nelle Apuane. La proposta mira a utilizzare esclusivamente marmo proveniente dalla vicina Carrara, garantendo così una fonte di materiale di alta qualità e contemporaneamente preservando il paesaggio e ambiente unico del parco sviluppando economie alternative e sostenibili. Con questo passaggio, i cavatori potranno riconvertirsi in ruoli che prevedono la lavorazione del marmo, sfruttando le loro competenze in un contesto più sostenibile”.
Eros Tetti, fondatore di Salviamo le Apuane, ha sottolineato: “La nostra proposta offre una soluzione pratica e sostenibile per il futuro del Parco delle Alpi Apuane e per i suoi lavoratori. Intendiamo trasformare un settore che ha duramente segnato l’area, in una direzione che rispetti sia il patrimonio naturale sia le esigenze della nostra comunità, consegnando queste montagne alle generazioni future. Il nostro sogno è vedere il parco diventare parco Nazionale che abbinato alla lavorazione in loco del marmo diventerebbe un potente volano economico.