Punto di primo soccorso, scatta un nuovo presidio a Borgo a Mozzano

10 agosto 2024 | 12:37
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Punto di primo soccorso, scatta un nuovo presidio a Borgo a Mozzano

La mobilitazione si terrà domani (11 agosto) dalle 8,30 alle 10,30 al centro commerciale

Nuovo presidio a Borgo a Mozzano a sostegno della riapertura del punto di primo soccorso alla Misericordia. La mobilitazione si terrà domani (11 agosto) dalle 8,30 alle 10,30 al centro commerciale.

“La sospensione del punto di primo soccorso era stata giustificata con l’insorgere della pandemia da covid19 che oggi è superata – ricordano dalla Misericordia -. La nostra Confraternita apprezza tutte le iniziative che vengono svolte a favore della riapertura di questo servizio che, data la presenza di un medico 24 ore su 24 la sede, può svolgere un importante e necessario sostegno alla popolazione e a coloro che hanno bisogno di visite o piccoli interventi sanitari, alleggerendo così anche il lavoro dei pronto soccorso ospedalieri, così come apprezza tutte le prese di posizione dei rappresentanti delle istituzioni, delle forze politiche, di comitati e associazioni che si sono espressi in merito. Pur tuttavia il magistrato della Misericordia ha deciso di non partecipare ufficialmente a manifestazioni e presidi, ma invita i volontari dell’associazione che lo ritenessero opportuno a farlo. Resta da capire perché non si voglia utilizzare il medico presente sul Pet, come avvenuto per tanti anni, sino al momento del piano di riorganizzazione dei servizi di emergenza e della medicina territoriale che ancora non è stata deciso”.

Anche il ‘Fronte del dissenso‘ sostiene la protesta dei cittadini di Borgo a Mozzano.

Basta tagli alla sanità. Finalmente qualcosa si muove nella Valle del Serchio. Di fronte al continuo degrado del sistema sanitario, alla perdita di servizi e personale, ogni iniziativa a difesa della sanità pubblica è preziosa – dicono -. Il Fronte del dissenso sostiene dunque la mobilitazione intrapresa dal Comitato ambiente di Diecimo contro la chiusura del punto di primo soccorso attivo alla Misericordia di Borgo a Mozzano. Questa decisione, assunta dalla Regione Toscana, è la puntuale conferma della disastrosa politica dei tagli della giunta Giani. La raccolta delle firme in corso, la manifestazione lungo la fondovalle del 28 luglio e quelle programmate per le prossime domeniche, ci parlano di una prima importantissima risposta della comunità locale”.

“Il Fronte del Dissenso appoggia queste iniziative e invita a parteciparvi. E’ il momento che la protesta si allarghi, coinvolgendo sia gli abitanti dei comuni limitrofi, sia quelli dell’Alta Garfagnana, già colpiti da un’identica misura lo scorso anno. Allora, anche chi aveva avviato una protesta si fece convincere dalle false promesse della Regione. Adesso bisogna invece unire le forze di tutta la vallata per ripristinare un servizio essenziale per la salute e la sicurezza dei cittadini, tanto in Media Valle che nell’Alta Garfagnana – dicono ancora -. Naturalmente, la battaglia a difesa della sanità pubblica nell’intera valle del Serchio dovrà investire anche altri problemi. Basti pensare alla riduzione del personale sanitario, al disastro delle ‘guardie mediche’, alla dialisi effettuata in assenza di medici. Tutto ciò mentre la privatizzazione avanza, come vogliono sia la Regione che il governo, ed i tempi di attesa per le visite e gli esami diagnostici si allungano. Ma proprio perché la situazione è sempre più grave, la lotta intrapresa dai cittadini di Borgo a Mozzano è importante. Rafforziamola ed allarghiamola per costringere la giunta Giani a tornare sui suoi passi”.